Pioggia e freddo, pericolo gelicidio. Allerta rossa per fiumi in piena
11 Dicembre 2017 09:22
Neve, ghiaccio, pioggia, gelo. E’ stata una mattinata difficile per pedoni e automobilisti.
Nonostante la neve caduta ieri sia stata poca – qualche centimetro il pianura, una decina in montagna – i danni causati dalla pioggia, che dalla notte ha cominciato a cadere, accompagnata dal gelo a terra, sono particolarmente seri. Due i fenomeni che si sono registrati questa mattina. Il primo è la caduta di alberi e rami che – appesantiti dalla neve intrisa di pioggia, si sono incurvati sulle carreggiate fino a ostruirle.
La statale 45, nel tratto da Ponte Lenzino a Ponte Organasco, è rimasta chiusa per tutta la mattina a causa di un grosso albero caduto sulla carreggiata.
“La situazione è seria – ha spiegato il sindaco di Ottone Federico Beccia -: gli alberi caduti o incurvati a causa del peso sono numerosi, e altrettanti quelli che potrebbero cadere, colpendo cose o persone. A rischio – conclude Beccia – anche le linee elettriche che potrebbero essere interrotte dai rami caduti, mettendo al buio la popolazione”.
Proprio per ripulirle da alberi e rami, la Protezione civile ha lanciato un appello per volontari per intervenire nelle strade dell’alta Val Trebbia.
Il secondo fenomeno è il “gelicidio”, ovvero la pioggia che cadendo sul suolo gelato si trasforma in una pericolosissima lastra di ghiaccio, rendendo strade e marciapiedi estremamente viscidi e scivolosi.
Forse proprio a causa del gelicidio, o per via della neve rimasta sulla strada, nella mattina un’auto è uscita di strada a Gusano di Gropparello. Al volante una donna, che fortunatamente non ha riportato conseguenze ma solo tanta paura. Danneggiata anche un’auto, colpita da un ramo caduto.
Una terza criticità sta prendendo corpo in queste ore, per l’innalzamento dei fiumi a causa dello scioglimento della neve. La Protezione civile ha emesso infatti una allerta rossa per criticità idrogeologica per le alte vallate, nelle quali sono previste elevate precipitazioni piovose superiori ai 70mm e con valori di punta fino a 240 mm nelle prossime 24 ore.
Sono quindi attese piene dei fiumi, in modo particolare dell’Aveto e del Trebbia, che dovrebbero interessare nel pomeriggio i comuni del fondovalle.
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