Influenza: già 3 decessi e altri 7 casi gravi. Tremila piacentini in più vaccinati, tra cui il personale medico
12 Gennaio 2018 13:58
Le complicazioni insorte con l’influenza hanno ucciso tre persone (erano state 6 l’anno scorso nell’arco di tutta la stagione invernale). Si tratta di anziani già con patologie conclamate e non vaccinati. Si sono registrati altri 7 casi gravi. Questi i dati forniti dall’Ausl di Piacenza, con la campagna vaccinale che si è chiusa il 31 dicembre 2017. Cristiana Crevani, direttore dell’Unità Operativa di Malattie infettive ricorda però che i ritardatari sono ancora in tempo per correre ai ripari anche se l’efficacia dei vaccini, nell’attuale periodo di picco della malattia, potrebbe essere compromessa.
La campagna di sensibilizzazione dell’azienda sanitaria ha dato i suoi frutti: se nel 2016 si erano vaccinate 41.591 persone, quest’anno i vaccini somministrati sono stati 44.608. L’incremento ha riguardato soprattutto gli over 65 passati da 31.610 a 33.596 vaccinati e i pazienti con patologie croniche che sono aumentati da 7.872 a 8.335. Anche il personale medico ha raccolto l’invito dell’Ausl e si è vaccinato di più passando da 291 a 737.
“Abbiamo notato che quest’anno prevale il virus di tipo B – ha sottolineato Crevani – soprattutto nei casi più gravi. Le regole per aggirare l’influenza valgono tutti gli anni e sono: lavarsi bene le mani, non frequentare luoghi chiusi e affollati ma soprattutto vaccinarsi per il proprio bene e di chi ci sta attorno”.
Intanto Ausl fa sapere che riprende, dopo le festività, l’ambulatorio pediatrico nella Casa della Salute di Podenzano.
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