“A Prato sconfitta non da Pro: con il Livorno sfida da coltello tra i denti”
15 Marzo 2018 12:19
Il Livorno si profila all’orizzonte, prossimo avversario di un Pro Piacenza reduce da un inatteso scivolone al cospetto della Cenerentola di questa Serie C Prato ma l’imperativo, in casa rossonera, è quello di riprendere da dove si era arenata l’incoraggiante striscia di risultati positivi, in grado di incamerare 10 punti in 4 partite di campionato.
Ne è consapevole il capitano rossonero Jonathan Aspas il quale, a pochi giorni dalla proibitiva sfida con la seconda della classe, fa appello alla voglia di riscatto dei ragazzi di Fulvio Pea.
“Stavamo attraversando un buon momento di forma, – afferma il centrocampista – di risultati e di gioco: la sconfitta contro Prato deve essere archiviata in fretta, per ripartire dai 10 punti in 4 partite raccolti prima di quella sfida. Il nostro gioco, lo sappiamo, può mettere in difficoltà qualsiasi squadra – prosegue Aspas – nell’ultimo mese abbiamo anche segnato tanto, cosa che prima non accadeva con regolarità. Questo è il punto di partenza sul quale riprendere a costruire il nostro percorso”.
All’andata, all’Armando Picchi, finì 3-0 in favore della compagine di Sottil. Un risultato che, a dispetto delle apparenze e soprattutto nel corso della prima frazione di gioco, fu oltremodo in equilibrio: “Nei primi 45 minuti di quella sfida – ricorda lo spagnolo – tenemmo molto bene il campo, rischiando addirittura di segnare per primi in un paio di occasioni. Alla fine la loro qualità ebbe il sopravvento – conclude Aspas – ma sono certo che per vincere dovranno, questa volta, superare un Pro Piacenza con il coltello tra i denti”.
Grazie allo 0-2 rifilato in terra nemica alla Giana Erminio, nell’ultimo turno di campionato, il Livorno ha ottenuto una vittoria (la prima in questo 2018) che mancava in casa amaranto da ben 5 giornate. Questa “mini crisi” ha permesso alla Robur Siena (recuce invece da tre successi consecutivi) di sorpassare i labronici in vetta alla classifica, precedendo Vantaggiato e compagni di una sola lunghezza. I livornesi hanno però una partita in meno rispetto ai ragazzi allenati da Mignani. In casa Pro Piacenza, invece, si viaggia tre lunghezze sopra la zona playout, dove si registra un folto manipolo di squadre appaiate in un fazzoletto di punti. Arezzo (28), Cuneo (27), e Gavorrano (22) stanno infatti dimostrando di potersela giocare anche contro avversari di superiore caratura tecnica, senza dimenticare un Prato (fanalino di coda con 19 punti) tutt’altro che inarrendevole. Una sola cosa risulta, quindi, certa: sia dietro che davanti il campionato riserverà delle sorprese fino all’ultimo.
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