Prima edizione del Gala di danza “Enrica Prati”. Concorso nazionale

È ufficiale. Donatella Ronconi il 18 novembre 2018 ospiterà allo Spazio Le Rotative il Gala di danza “Enrica Prati”, un concorso dal respiro nazionale sostenuto dalla Fondazione Libertà.

“L’idea di questo concorso dedicato alla danza – ha spiegato la presidente di Editoriale Libertà Donatella Ronconi – è nata dalla volontà di ricordare Enrica attraverso una delle sue più grandi passioni, se non la più grande. E’ la prima volta che un gala di questo spessore e così strutturato approda in città. Vogliamo che sia un concorso rigoroso per gratificare il mondo della danza e scoprire giovani talenti italiani”.

L’intento è quello di diffondere la cultura di una disciplina che richiede tenacia e dedizione offrendo nel contempo una occasione di formazione per i giovani talenti. A Marcella Azzali, della scuola Choros, è affidata la direzione artistica e la giuria sarà presieduta dall’étoile internazionale Marco Pierin. Al suo fianco, in giuria, si accomoderanno colleghi illustri in grado di qualificare la portata dell’evento e valutare le capacità e le doti dei partecipanti.

“Oggi 18 maggio, giorno del compleanno di Enrica, mettiamo il primo mattone – ha spiegato la presidente -. Il 18 è un numero che ritorna e, infatti, la serata del Gala è in programma proprio il 18 novembre. L’intero percorso sarà costantemente seguito e monitorato dai nostri canali di comunicazione, e quindi insieme al quotidiano Libertà saranno impegnati anche Telelibertà e Liberta.it, media diretti da Nicoletta Bracchi che, oltre a far parte dello staff organizzativo della serata, con Enrica aveva un rapporto di profonda amicizia”.

Il format, una preziosa vetrina coreutica, ammette due stili: classico/neoclassico e modern/contemporaneo. Due anche le categorie contemplate, juniores (11-14) e seniores (15-18 con coreografie libere o di repertorio. Tre i minuti concessi per ogni esibizione. Previsto un premio per categoria, assegnato da una giuria autorevole.

L’INTERVISTA A DONATELLA RONCONI SU LIBERTA’ IN EDICOLA