La Regione ai sindaci: “Rapidità e trasparenza per l’area del nuovo ospedale”
28 Maggio 2018 16:55
La Regione Emilia Romagna è pronta a fare la propria parte per la sanità piacentina, a partire dalla realizzazione del nuovo ospedale nel capoluogo emiliano, definendo la sua collocazione e gli strumenti finanziari con cui realizzarlo. E’ quanto ribadito oggi, 28 maggio, dal presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore alle Politiche per la salute Sergio Venturi che, nella sede dell’amministrazione regionale a Bologna, hanno incontrato i sindaci dell’Ufficio di presidenza della conferenza territoriale sociale e sanitaria di Piacenza. Un incontro chiesto a gran voce dai 48 sindaci del territorio piacentino i quali, giusto una settimana fa, avevano sottolineato come alla sanità piacentina mancassero 10 milioni di euro, per la salvaguardia della propria struttura di offerta.
“Avevamo assicurato un incontro per discutere delle eventuali criticità e trovare soluzioni condivise – hanno affermato Bonaccini e Venturi-. Oggi questo incontro è avvenuto all’insegna del dialogo e della massima collaborazione. Abbiamo nuovamente confermato l’impegno e la volontà di investire sulla sanità piacentina: in particolare per la costruzione di un ospedale su cui è necessario muoversi rapidamente, valutando con la massima trasparenza e collaborazione tra le istituzioni coinvolte il luogo in cui sorgerà, trovando un accordo sugli strumenti finanziari necessari per realizzarlo e sulle modalità per riutilizzare nel migliore dei modi l’attuale struttura ospedaliera”.
Nel corso della discussione è stata inoltre ribadita, da parte della Regione, la volontà di concretizzare ulteriori obiettivi, a partire dal Centro paralimpico di Villanova, che potrebbe diventare un punto di riferimento per il nord Italia e anche a livello nazionale. È stato concordato con l‘Ufficio di presidenza di sviluppare una valutazione congiunta sugli ulteriori investimenti necessari per l’area piacentina, che potranno essere realizzati in parte con finanziamenti aziendali e in parte con finanziamenti aggiuntivi regionali.
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