Il senzatetto Diego vive per strada perché disoccupato: “Cerco un lavoro”
30 Maggio 2018 05:30
Gli sguardi pietosi della gente, le notti insonni per i dolori alle gambe e alla schiena, i pasti alla mensa della Caritas, l’estenuante e inutile ricerca di un lavoro. Il caldo, il freddo, la voglia di scomparire, e quella di tornare indietro per non fare gli sbagli che lo hanno portato a chiedere l’elemosina davanti a una chiesa.
Diego Giorgi, occhi grandi, svegli, barba incolta, è senza casa da otto mesi, da quando, cioè, ha lasciato Biella e la sua convivente per venire a Piacenza, nella “ricca Emilia” per ricominciare, per trovare un lavoro e lasciarsi alle spalle una vita difficile e sfinente. L’ex operaio 44enne dorme nella galleria del cinema Politeama protetto solo da una parete di cartone e chiede qualche spicciolo davanti alla chiesa di San Raimondo in corso Vittorio Emanuele.
“Non ho scelto io di essere un homeless. Non mi piace chiedere l’elemosina, non sopporto l’idea di dipendere dalla pietà degli altri, ma la situazione ora è questa e io non posso far altro che conviverci e tirare avanti”. Adattarsi e a volte piegarsi alla vita è quello che Diego ha sempre fatto. “Io voglio lavorare – si sfoga – Ho fatto passare tutte le agenzie interinali, ho mandato curriculum ovunque, ma nessuno vuole assumere un operaio infortunato. Ho problemi cardiaci e alle vertebre. Sto tentando di ottenere la residenza qui a Piacenza, ma è un processo lungo e complicato. Intanto tra pochi mesi perderò quella a Biella e allora sì che saranno guai”.
Ora Diego si sta informando su come ottenere il patentino da carrellista così almeno potrà lavorare da seduto per le sue condizioni di salute: “So che a Piacenza ci sono molti magazzini della logistica. Vorrei fare un appello a chiunque abbia bisogno di un carrellista. Io sono qui e ho voglia di lavorare”.
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