Amministrative, due riconferme: a Castelvetro Luca Quintavalla, a Ferriere Giovanni Malchiodi. Alta Val Tidone: vince Franco Albertini
10 Giugno 2018 23:00
Chiuse le urne alle 23 per l’elezione del sindaco dei comuni di Alta Val Tidone, Castelvetro e Ferriere, dopo meno di due ore sono arrivati tutti gli esiti.
Si tratta di due riconferme: Castelvetro e Ferriere hanno scelto per la continuità. Nel paese della bassa è Luca Quintavalla, infatti, con la vittoria in tutti i 5 seggi (60,67% totale), a riconfermarsi sindaco per il suo secondo mandato, mentre nel capoluogo dell’alta Val Nure sarà ancora Giovanni Malchiodi a guidare il paese per i prossimi 5 anni, grazie al 58,09% dei consensi. Sconfitti rispettivamente Paola Baroni e Giampaolo Mainardi.
Nel nuovo comune di Alta Val Tidone è Franco Albertini, già sindaco di Pecorara per 14 anni prima di decadere per effetto della fusione, ad essere eletto primo cittadino con il 58,14% delle preferenze. Dietro di lui Daniele Cassi (23,25%) e Augusto Ridella (18,59%)..
AFFLUENZA DELLE 23 – Nel capoluogo dell’alta Val Nure l’affluenza alle 23 è stata del 51,93%: dei 1.654 elettori, di cui 550 Aire con vari residenti in Francia tornati per votare, 859 si sono recati alle urne per esprimere la propria preferenza. Differenti gli approcci all’attesa dell’esito di voto da parte dei due candidati: Mainardi ha atteso i risultati a casa mentre Malchiodi ha aspettato l’esito dello scrutinio nei pressi del municipio in compaglia del suo gruppo.
A Castelvetro la percentuale di votanti alle 23 è stata del 62,06%, con 2.745 votanti su 4.423 elettori, mentre nel nuovo comune Alta Val Tidone, con 1.870 votanti su 2.734 aventi diritto, è stata del 68,39%.
AFFLUENZA DELLE 19 – Dopo il dato delle 12, nuove percentuali riferite all’affluenza alle 19. È il nuovo comune dell’Alta Valtidone a guidare la “classifica” con il 54,05% degli aventi diritto che ha esercitato il proprio diritto-dovere. Si attesta al 47,90% l’affluenza a Castelvetro, mentre si assesta al 42,07% nel comune di Ferriere. Subito dopo la chiusura dei seggi, partiranno le operazioni di spoglio.
AFFLUENZA DELLE 12 – Alle ore 12 di oggi, domenica 10 giugno, l’affluenza alle urne nel comune di Castelvetro Piacentino si è attestata al 25,48% sul totale degli aventi diritto. Un dato che di fatto raddoppia quello registrato alla stessa ora nelle precedenti consultazioni. Prima tornata storica invece per il nuovo comune dell’Alta Valtidone dove il dato si attesta al 25,60%. Chiude Ferriere con il 22%. Si potrà esercitare il proprio diritto, fino alle ore 23 quando chiuderanno i seggi e subito dopo partirà lo spoglio.
COMUNI AL VOTO – Sono poco più di 8.700 i piacentini chiamati oggi al voto nei tre comuni in cui si svolgono le elezioni del primo cittadino: Castelvetro, Ferriere, e il nuovo comune Alta Val Tidone nato quest’anno dalla fusione Di Caminata, Pecorara e Nibbiano.
Ecco i candidati sindaco, secondo l’ordine di comparizione delle rispettive schede elettorali.
CASTELVETRO – A sfidarsi a Castelvetro saranno Luca Quintavalla, 45 anni, sposato con due figlie, che si presenta per il suo secondo mandato con la Lista “Castelvetro per te”. E poi Paola Baroni, 45 anni, sposata con tre figli, che si presenta con la lista “Vivi Castelvetro”.
FERRIERE – A contendersi la poltrona di primo cittadino nel capoluogo dell’alta Val Nure saranno Giampaolo Mainardi, 63 anni, con la Lista civica per Ferriere – Mainardi sindaco, e Giovanni Malchiodi, sindaco uscente, con la lista civica “Ferriere continuare insieme”.
ALTA VAL TIDONE – Tre i candidati nel nuovo comune Alta Val Tidone. Daniele Cassi, 46enne, originario di Nibbiano e residente a Pianello, si presenta con la lista “Insieme per Alta Val Tidone.
Augusto Ridella, 66enne, residente a Piacenza ma originario di Pecorara, con la lista “Tidone non ti lascio”. Franco Albertini, 52 anni, già sindaco di Pecorara per 14 anni prima di decadere per effetto della fusione, si presenta con la lista civica “Radici e Futuro”.
I seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23. Lo spoglio delle schede inizierà subito dopo la chiusura delle urne.
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