Riduzione liste d’attesa, assistenza e assunzioni: 485 milioni di euro per la sanità piacentina
12 Giugno 2018 12:51
L’Ausl di Piacenza avrà a disposizione oltre 485 milioni di euro del Fondo sanitario regionale per finanziare e qualificare i servizi. La somma complessiva per il servizio sanitario regionale è di 8,2 miliardi di euro.
Via libera, oggi, martedì 12 giugno, in Commissione assembleare, alla proposta di ripartizione – presentata dalla giunta – del Fondo sanitario regionale, che mette in campo la quota di risorse assegnata all’Emilia-Romagna dallo Stato per finanziare e qualificare ulteriormente servizi e Aziende sanitarie (Usl, Aziende Ospedaliere e Irccs pubblici-Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico) dell’Emilia-Romagna.
La maggior parte dei finanziamenti, 7,5 miliardi di euro, è destinata a finanziare i Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario pubblico offre a tutti i cittadini, gratuitamente o con ticket.
Quello passata al vaglio della Commissione, tecnicamente, è un provvedimento con il quale la Regione definisce le “Linee di programmazione e finanziamento per il 2018”. Rientrano tra gli obiettivi l’attuazione del Piano regionale di prevenzione e degli obiettivi del Piano sociale e sanitario; il consolidamento del Piano di prevenzione vaccinale e dei programmi di screening oncologici; la realizzazione di specifiche azioni di vigilanza e controllo della salute in ambienti di lavoro, strutture ricettive e scolastiche; il completamento del processo di revisione dell’autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie.
Tra gli altri obiettivi si confermano anche per il 2018 quelli già indicati nella programmazione 2017: la riduzione delle liste di attesa per i ricoveri chirurgici programmati e il consolidamento di quelle per la specialistica; il consolidamento dei servizi e delle prestazioni del Fondo regionale per la non autosufficienza; la promozione delle Case della salute, la riduzione del precariato e l’assunzione di nuovo personale sanitario.
“Puntiamo a rafforzare l’assistenza sul territorio, a tutti i livelli: da quella garantita dai Centri di alta specializzazione di rilievo regionale alle Case per la salute, per migliorarne ulteriormente l’efficienza, la qualità, la capacità innovativa, oltre a potenziare gli organici, attraverso nuove assunzioni e stabilizzazioni, per ridurre il precariato e valorizzare le professionalità” affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi.
IL COMUNICATO DELLA REGIONE Fondo sanitario regionale
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