Seggiolini che segnalano un bebè in auto: ok alla legge che parla piacentino
06 Agosto 2018 16:30
La Commissione Trasporti della Camera, riunita in seduta legislativa, ha approvato la proposta di legge per l’obbligo sulle auto di dispositivi che avvertano se un bambino è stato dimenticato sulla vettura.
La proposta, che vede la deputata della Lega Elena Murelli come prima firmataria e il parlamentare piacentino di Fratelli d’Italia Tommaso Foti tra i primi sostenitori, è passata all’unanimità.
Purtroppo, nel 2013, anche Piacenza conobbe la tragedia di un piccolo abbandonato in auto con la morte del piccolo Luca.
Con l’accordo di tutti (anche della minoranza), il progetto di legge prenderà il nome di Giorgia Meloni, la leader di FdI che assieme allo stesso Foti aveva presentato a inizio legislatura un testo che ha ispirato la legge.
A settembre la proposta approderà in Senato, dove dovrebbe arrivare una rapida approvazione,
“Sono soddisfatta – ha affermato Murelli – perché oltre ad essere stata relatrice di questa legge, la Commissione ha inserito emendamenti presi direttamente dalla mia proposta di legge. Metà strada è fatta. Viene sanata una lacuna che, purtroppo, è costata la vita a diversi bambini”.
Per Foti la questione è altrettanto sentita: oltre ad essere tra i firmatari del testo approvato, il deputato di Fratelli d’Italia aveva depositato anche una propria proposta di legge nei primi giorni del suo insediamento a Montecitorio. “Con significativa e apprezzata rapidità – rimarca Foti – ci si avvia all’introduzione dell’obbligatorietà degli allarmi acustici per i seggiolini. Già a giugno 2015 – rivendica il deputato, ai tempi consigliere regionale – avevo presentato in Regione Emilia-Romagna una proposta di legge alle Camere per pervenire ad una modificazione del codice della strada con l’introduzione dell’obbligatorietà dei dispositivi anti-abbandono. Nel settembre del 2016 – evidenzia Foti – l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna aveva approvato la proposta di legge alle camere all’unanimità”.
La legge, che sarà a costo zero, prevede anche sanzioni per chi non adotterà i sistemi antiabbandono (sensori nel seggiolino o App sullo smartphone che avvertono i genitori in caso di dimenticanza).
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