Non solo San Martino: altri ponti dell’Alta Val Trebbia in condizioni critiche
28 Agosto 2018 13:43
L’indagine sotto al pelo dell’acqua, nelle fondamenta del ponte di San Martino scaturita domenica 26 agosto da una segnalazione giunta a Libertà, ha fatto emergere una situazione di criticità, e di relative segnalazioni fatte nel tempo dai cittadini agli enti pubblici, che si sta allungando in tutta l’alta val Trebbia.
L’ultima arriva dallo stesso sindaco di Bobbio Roberto Pasquali – sulla base di una documentazione fotografica inviata in Comune da alcuni cittadini, e dallo stesso primo cittadino verificata in un sopralluogo recente – che riguarda un altro punto della Statale 45, prima della galleria di Barberino, provenendo da Piacenza, al bivio per Centomerli. Un punto, anzi un ponte, che – secondo il primo cittadino – sembra ancora più critico degli altri.
Ma non solo: nell’elenco stilato da Pasquali ci sono anche il ponte di Barberino, crollato all’alba del 14 settembre 2015 e mai più ricostruito; c’è lo “stop” ai lavori di ripristino di un movimento franoso, sempre a Barberino; proseguendo lungo la 45 si arriva al ponte che sta alla confluenza tra la Trebbia e il Bobbio, dopo il ponte Gobbo, messo anche lui in condizioni critiche, al punto che gli stessi cittadini residenti della zona hanno raccolto firme inviate ad Anas segnalando la situazione; ancora più avanti c’è il ponte di San Salvatore, che desta preoccupazione per il dislivello che si è creato nella strada, vicino al luogo in cui morirono 12 mondariso nel 1956.
Uscendo dal territorio del comune di Bobbio si arriva al ponte di Marsaglia e poi a Ottone, dove il sindaco Federico Beccia sottolinea che “è da anni che le amministrazioni locali della Valtrebbia, e non solo, chiedono ad Anas di dedicare maggior attenzione e cura alla Statale 45. Qualche intervento è stato realizzato -dice -, ma non basta. Occorrono opere più incisive”.
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