Revoca della carica di assessore a Polledri, il sindaco: “La Lega indichi un sostituto con i requisiti giusti”
17 Ottobre 2018 14:06
Il sindaco Patrizia Barbieri ha sottoscritto stamani, con effetto immediato, il decreto di revoca dalla carica di assessore comunale a Massimo Polledri. Le deleghe a lui assegnate, ovvero la promozione dell’attività sportiva, le politiche della famiglia, la promozione turistica, il turismo sociale, le politiche culturali e la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale, restano attualmente di competenza esclusiva del sindaco.
“Il provvedimento – si legge nella nota del Comune – è motivato dal fatto che l’assessore Polledri ha tenuto un comportamento eccessivamente “personalistico” nello svolgimento delle proprie funzioni istituzionali. Inoltre la scarsa condivisione delle decisioni assunte con il primo cittadino e con i colleghi di Giunta, ha determinato effetti negativi sul raggiungimento degli obiettivi di mandato dell’Amministrazione. Infine molte esternazioni a mezzo stampa da parte di Polledri – prosegue la nota -, hanno esulato dalle deleghe assegnategli, prescindendo anche in questo caso, dal confronto con il sindaco e con la Giunta. Questi comportamenti, hanno determinato il venir meno delle condizioni di fiducia poste a fondamento della sua nomina ad assessore”. Il sindaco ha spiegato che ora attende indicazioni da parte della Lega per l’eventuale nomina di un altro assessore che “risponda ai requisiti di affidabilità e senso di responsabilità verso i cittadini e la città”.
“Ci riserviamo di valutare la situazione e prendere decisioni nei prossimi giorni – ha spiegato il segretario della Lega Corrado Pozzi. I nostri assessori devono comunque essere tre, su questo non cediamo – ha aggiunto Pozzi – non entriamo nel merito dell’accaduto è evidente che ci sia stata una incompatibilità a livello personale.
Massimo Polledri intanto si è trincerato dietro a un no comment ma non è escluso che nei prossimi giorni rompa il silenzio. A prendere posizione sono invece i Liberali Piacentini che auspicano di essere consultati sottolineando che il loro appoggio esterno alla giunta dipende dalla composizione della stessa.
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