“A Montale problemi irrisolti da anni, non è colpa solo di questa giunta”
27 Ottobre 2018 04:45
“A Montale si vive bene. Punto”. Gli abitanti Mauro Merli, Fabio Gadolini, Pietro Gatti e Alessandro Cannostrá amano il loro territorio. Se ne prendono cura quotidianamente, con il gruppo del controllo di vicinato al quale ha aderito un centinaio di cittadini e con le attività di cittadinanza attiva in cui alcuni volontari puliscono il giardino dedicato a don Vittorio Pastori. Amare però significa anche saper riconoscere i difetti. In questo caso, le “pecche” di una delle frazioni più popolose di Piacenza.
Così, il referente Merli inizia ad elencare “le istanze annose, da non imputare solo alla Giunta Barbieri”. Si parte dalla mancanza di nuove giostre per i bambini (“Da tempo è stato rimosso un castello in legno, senza mai sostituirlo”), passando per la necessità di barriere antirumore nei pressi della ferrovia in via Modena, la prostituzione “dilagante” in via Riva – in tutte le ore del giorno – e le mattonelle antiurto usurate vicino ai giochi nel parco e intervallate da ciuffi di erbacce.
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