Decreto Sicurezza, protesta dei Si Cobas davanti alla prefettura

27 Novembre 2018 05:01

Si sono radunati in 150 davanti alla prefettura per dire No al decreto Sicurezza del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il sindacato Si Cobas è tornato a protestare ieri pomeriggio, lunedì 26 novembre, in via San Giovanni, in contemporanea ad altre città italiane. Il decreto trasforma i blocchi stradali in reati penali, punibili fino a 6 anni (12 per gli organizzatori). “Questa norma è stata chiesta al governo dal presidente di Confetra, l’associazione dei padroni dei trasporti, per colpire i picchetti nella logistica, ma potrà essere applicata a ogni corteo o presidio stradale non autorizzato. Non a caso vengono colpiti gli strumenti con cui il Si Cobas è riuscito negli anni a estirpare il caporalato nella logistica e a permettere ai lavoratori notevoli avanzamenti salariali nei magazzini. Siamo di fronte a un attacco diretto al diritto di sciopero”, ha denunciato Carlo Pallavicini, dirigente del sindacato. Nel corso del presidio attacchi anche all’Usb e alla polizia.

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