La Artoni passa alla Fercam. “Ora garanzie per i dipendenti”
10 Gennaio 2019 10:26
“L’azienda è stata salvata, ma il finale di questa vicenda sarà positivo a tutti gli effetti solo se gli acquirenti si faranno carico di tutti i dipendenti”. Alla Artoni Trasporti sollievo e incertezza viaggiano insieme. Nella filiale di Caorso, come in tutte le altre sedi della società reggiana, il futuro non appare ancora del tutto chiaro dopo che il Ministero dello sviluppo economico ha dato il via libera alle offerte per l’acquisto dell’azienda in amministrazione straordinaria. A rilevare la Artoni saranno l’immobiliare Prelios (che fa capo a un fondo d’investimento americano) e un’azienda di trasporti di Bolzano, la Fercam, che già gestisce la filiale Artoni di Caorso.
L’azienda altoatesina, che a Piacenza ha anche un magazzino a Le Mose, aveva preso in affitto la sede caosana nell’aprile 2017 insieme ad altre 14 delle 39 filiali di Artoni Trasporti. Adesso Fercam e Prelios compreranno tutto: non solo le filiali già affittate dal gruppo di Bolzano, ma anche quelle non più operative e una ventina di immobili di proprietà di Artoni Group.
I lavoratori coinvolti, complessivamente, sono poco più di 200, spiega la sindacalista Cristina Anna Mameli della Filt-Cgil: 80 sono in cassa integrazione straordinaria,110 lavorano già per Fercam. Fra questi i quattro impiegati rimasti a Caorso che sono affiancati da personale della Fercam, oltre che dai lavoratori della cooperativa che ha in appalto i servizi logistici. Un appalto che nell’aprile 2017 aveva sollevato proteste e alta tensione durante uno sciopero di facchini. Uno dei tanti momenti bui che hanno segnato la storia recente della Artoni.
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