Lega Nord: “In Emilia un governo oppressore. Subito il referendum”

11 Ottobre 2012 12:32

Via le “mele marce” dalla Lombardia, fuori gli scandali del Pirellone. E, poi, dritti verso il sogno dei piacentini leghisti di diventare a pieno titolo “lumbard”, «Una regione dove non esiste il governo oppressore dell’Emilia-Romagna». La Lega Nord, con il segretario provinciale Pietro Pisani, rilancia con forza la necessità di portare al più presto i piacentini a votare al referendum per il passaggio in Lombardia, e lo fa promuovendo una “due giorni” di incontri e approfondimenti: sabato appuntamento alle 15, con l’inaugurazione della sede della Lega a Rivergaro, in piazza Dante; alle 16, convegno sul referendum al ristorante Olimpia di Niviano. Domenica, invece, appuntamento dalle 10, con un approfondimento su acqua e agricoltura, ancora all’Olimpia.

L’obiettivo degli incontri, presentati da Pietro Pisani e dal consigliere provinciale Giampaolo Maloberti, è quello di promuovere la costituzione della “macroregione del Nord”, che, da sola, costituirebbe il 70 per cento del Pil italiano, unendo Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia. Una proposta che parte da lontano, già da Gianfranco Miglio, del 1994, e che, nel “risiko” del riordino delle Province, potrebbe diventare attuale.

 

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