Raccolta rifiuti, scatta il porta a porta in centro storico. Gli esercenti criticano i costi
29 Aprile 2019 04:03
Scatta l’operazione virtuosa della raccolta di rifiuti “porta a porta” in centro storico, fra sostenitori convinti e sguardi preoccupati di qualche anziano e di qualche esercente, mentre Legambiente, che da sempre spinge per questa soluzione, mette in guardia da una certa difformità nelle varie zone della città e chiede tariffe su misura.
L’operazione di consegna capillare dei contenitori richiederà qualche settimana e il 27 maggio inizierà la raccolta; a giorni e ore precise passeranno i mezzi di Iren per svuotare i bidoncini esposti davanti a casa. Subito dopo i contenitori marroni, arriverà la distribuzione di quelli condominiali, il giallo della carta (dove già non c’è), il blu del barattolame e plastica, il grigio dell’indifferenziato. E via via, spariranno i grandi cassonetti nelle vie del centro.
Non mancano le polemiche e le critiche, in particolare tra i gestori di pubblici esercizi relativamente a tariffe considerate eccessive.
Contemporaneamente partirà un’altra piccola rivoluzione, un cambiamento sulla raccolta rifiuti che interesserà tutta la città di Piacenza: plastica e barattolame si conferiranno insieme nello stesso contenitore, sia dove è attiva la raccolta stradale che quella domiciliare.
“La grafica e lo slogan, che riprendono lo stile della campagna contro l’abbandono dei rifiuti promossa lo scorso anno – sottolinea il direttore Operations di Iren Ambiente Giovanni Chinosi – sono stati studiati perché colpiscano l’attenzione, stimolando il coinvolgimento da parte dei cittadini: l’obiettivo è lanciare un segnale su cui far riflettere, incentivando con ironia la pratica della raccolta differenziata per una città sempre più in linea con un modello virtuoso ed ecosostenibile”.
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