Adunata chiusa, Piacenza saluta gli alpini: “Tornate presto”. Foto-Video

12 Maggio 2013 18:00

Piacenza sta salutando gli alpini in piazza Cavalli, dove si sta concludendo la cerimonia di chiusura dell’Adunata nazionale con l’ammaina bandiera. Circa tremila penne nere piacentine e migliaia di semplici cittadini sono arrivati ai piedi di Palazzo Gotico per abbracciare i protagonisti di questi tre giorni che resteranno indimenticabili per Piacenza.
Il presidente provinciale dell’Ana Bruno Plucani ha passato la “stecca” al collega di Pordenone. Molti i cittadini commossi, che hanno sommerso d’affetto le penne nere: “Grazie di tutto, sono stati giorni splendidi: tornate presto”, è stato il messaggio che i piacentini hanno voluto lanciare agli alpini che se ne stanno per andare dalla nostra città.

PIACENZA INNAMORATA DEGLI ALPINI. VIDEO E FOTO DELLA TRE GIORNI

PASSA PIACENZA TRA GLI APPLAUSI, SFILATA AL MOMENTO CLOU   Alle 20.35, con poco più di un’ora di ritardo sul programma, gli alpini di Piacenza hanno iniziato la sfilata che li condurrà in piazza Cavalli, unico gruppo che raggiungerà il cuore della città per la cerimonia di chiusura dell’Adunata nazionale numero 86. Le penne nere piacentine sono state accolte da un applauso caloroso e commosso del folto pubblico che è rimasto lungo il percorso. Dietro la banda di Pontedellolio, i rappresentanti dell’Ana, il sindaco Paolo Dosi, il presidente della Provincia Massimo Trespidi e tutti i primi cittadini del territorio. Poi i veri protagonisti, gli alpini piacentini divisi nelle varie sezioni del nostro territorio.

Passati i piacentini, è arrivata la delegazione di Pordenone, città che ospiterà la manifestazione il prossimo anno. Quindi il labaro è stato preso in consegna dai vertici degli alpini per essere condotto in piazza Cavalli, dove si terrà la conclusione dell’Adunata con l’ammainabandiera.

ATTESA PER LA SFILATA DEGLI ALPINI PIACENTINI – Sono le 20, ma bisognerà attendere ancora un po’ per vedere gli alpini piacentini sfilare per le vie della città. La straordinaria affluenza di penne nere, infatti, ha fatto slittare i tempi del programma ufficiale di circa un’ora, un ritardo dovuto alla eccezionale partecipazione che ha caratterizzato l’Adunata di Piacenza.

SFILANO LOMBARDIA ED EMILIA ROMAGNA – Conto alla rovescia per la partenza delle penne nere di Piacenza. Attorno alle 17.45 è iniziata la sfilata degli alpini della Lombardia, seguiranno quelli dell’Emilia Romagna ad eccezione della nostra città. I piacentini dovrebbero passare tra le due ali di folla attorno alle 20.

LE STIME DELL’ANA: 400MILA PRESENZE – Almeno 400mila persone sono giunte a Piacenza per l’Adunata nazionale degli alpini. La stima è stata effettuata dagli organizzatori e coincide con i dati in possesso della questura. Un successo certificato dai numeri ufficiali, quindi, che si poteva comunque già comprendere girando le vie della città, da giorni affollate a ogni ora del giorno e della notte.
Sulla tangenziale, intanto, si è già formata una lunga coda di automobili dirette al casello, a bordo le penne nere che stanno lasciando l’Adunata.

DOPO SEI ORE L’ENTUSIASMO CRESCE ANCORA – Le ore passano, ma non si spegne l’entusiasmo dei piacentini che da questa mattina alle 9 stanno assistendo alla sfilata delle penne nere, momento conclusivo dell’Adunata nazionale che si è svolta a Piacenza. Alle 14.30 è partito il passaggio della Liguria, poi toccherà alla Valle d’Aosta e al Piemonte. Gli alpini paracadutisti passando sotto il palco delle autorità hanno reso omaggio al labaro aprendo simbolicamente il paracadute.

IL CADORE APRE L’ARRIVO DEL VENETO – Sono stati gli alpini del Cadore ad aprire il passaggio del Veneto tra le due ali di folla che stanno accompagnando con grande entusiasmo e molta commozione la sfilata delle penne nere. Tra gli spettatori anche l’ex sindaco Roberto Reggi: “Sono tra coloro che hanno fortemente voluto questo appuntamento e che hanno lavorato molto per ottenerlo, per un giorno è come se mi sentissi ancora sindaco di Piacenza”.

E’ ARRIVATO IL MINISTRO MAURO: “MI SENTO A CASA” – E’ arrivato il ministro della Difesa Mario Mauro. Ricevuto da Corrado Perona, ha avuto parole semplici ma molto significative: “Qui mi sento a casa”. Dopo aver salutato molti cittadini e le autorità, è salito sul palco delle autorità, ad accoglierlo in maniera casuale ma molto significativa gli alpini della brigata Julia, che stavano sfilando in questo momento e che si sono interrotti. Il ministro si è prima voluto recare vicino alle tribune per salutare il maresciallo Luca Barisonzi, ferito nel 2011 in Afghanistan e rimasto tetraplegico. Mauro gli si è avvicinato e gli ha detto che presto lo andrà a trovare.

La manifestazione è proseguita con il passaggio di Pordenone, che ospiterà l’Adunata del prossimo anno e che riceverà la “stecca” questa sera in piazza Cavalli, quando avverrà il passaggio di consegne.
E dopo Pordenone, tocca al Trentino-Alto Adige, in particolare Bolzano, che ha accolto l’appuntamento lo scorso anno. Poi  Trento e le tante sezioni del Veneto.

IL CAPO DI STATO MAGGIORE PORTA IL SALUTO DEI MARO’ RINCHIUSI IN INDIA – Sono le 11 e con circa mezz’ora di anticipo sul programma ufficiale è iniziato il passaggio sotto la tribuna delle autorità di alcune delle sezioni più importanti e significative, quelle del Friuli Venezia Giulia: apre Trieste, poi Gorizia, la Carnica, Gemona, Cividale, Udine, Palmanova e Pordenone. Lo speaker non può che ricordare gli episodi storici che hanno visti come protagonisti gli alpini di questi reparti.

Breve stop per consentire l’arrivo del Capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli: “Grazie, alpini”, ha detto rivolgendosi a Corrado Perona, presidente Ana. Binelli Mantelli ha preso spunto dai tanti striscioni dedicati ai marò detenuti in India, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone : “Ho sentito questa mattina il marò  Latorre – ha rivelato l’ammiraglio –  mi ha detto di salutare gli alpini, speriamo di riportare a casa presto tutti e due per averli con noi nell’Adunata del prossimo anno”.

Presente anche il predecessore di Binelli Mantelli, il generale Biagio Abrate. Dal generale Primicerj è giunto un ringraziamento all’Editoriale Libertà per come ha seguito i preparativi e lo svolgimento della Adunata: “Questo straordinario successo è anche merito vostro”.

PASSANO LA TOSCANA E LA PROTEZIONE CIVILE –Le due ali di folla in cui passano le penne nere sono sempre più grandi e traboccanti di entusiasmo, i piacentini e tutti gli spettatori sono addirittura commossi. E’ il turno della Toscana (Firenze, Pisa-Lucca-Livorno, Massa Carrara) e delle “tute gialle” della Protezione civile alpina, poi il soccorso alpino. Il prefetto Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile ha evidenziato il loro contributo: “Sono stati importanti nel territorio emiliano per il terremoto, come lo sono in ogni parte del territorio nazionale e non solo. Se pensiamo che in questo momento l’ospedale da campo dell’Ana sta operando in Giordania per assistere i profughi siriani si può comprendere quanto è importante il ruolo dell’associazione”.

L’organizzazione è impeccabile e tutto prosegue in maniera regolare, unico breve stop per salutare l’arrivo della vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli. Lo stesso avverrà a mezzogiorno con il ministro Mauro.

A causa del grande caldo e dell’affollamento, gli operatori sanitari sono intervenuti per alcuni malori tra gli spettatori, ma a quanto pare non si tratta di nulla di serio.

Sprizzano gioia le autorità locali. Il questore Calogero Germanà è sceso dal palco in strada per rendere grazie di persona agli alpini per l’entusiasmo e i valori che trasmettono. L’assessore regionale Paola Gazzolo ha definito le penne nere “il volto migliore dell’Italia”, mentre il presidente provinciale dell’Associazione nazionale alpini Bruno Plucani ha rivelato: “Neppure io mi aspettavo una simile accoglienza dei piacentini e tanta partecipazione alla sfilata”. Alcuni consiglieri comunali presenti sulle tribune: Roberto Colla, Claudio Ferrari, Giovanni Botti e Rino Curtoni.

Al presidente nazionale Ana Corrado Perona è stato dedicato un grande striscione di ringraziamento: è la sua ultima Adunata dopo 9 anni di mandato, non si ricandiderà. “Un appuntamento straordinario in una città dal cuore enorme – ha detto – i cittadini si sono dimostrati molto generosi”.

TOCCA A MARCHE E ABRUZZO – La sfilata continua tra gli applausi: tocca agli alpini delle Marche e dell’Abruzzo, questi ultimi hanno dedicato 10.000 ore di lavoro ai terremotati dell’Emilia. Un abbraccio ideale fatto di impegno e solidarietà. Il senatore del Pdl Carlo Giovanardi: “Il voto si dà alla fine, ma come vedete è straordinario. C’è gente che è stata in giro fino alle 4 di notte con me e ora è qui a sfilare con orgoglio portando i valori di onestà e solidarietà”.

SFILANO I PRIMI SETTORI – Prosegue la sfilata. Dopo il secondo settore, con gli alpini di Zara e le sezioni all’estero, è la volta del terzo settore, aperto dal quarto raggruppamento della protezione civile. Migliaia di piacentini ad attendere l’arrivo delle penne nere. I cittadini affollano tutto il percorso della grande sfilata degli alpini, pronti, con bandiere e macchine fotografiche, ad accogliere il trionfale arrivo degli alpini. In migliaia li attendono anche a Barriera Genova dove si scioglierà il corteo. Interpellato ai microfoni di Telelibertà, il generale di Corpo d’Armata Alberto Primicerj commenta l’adunata: “Com’è? Basta guardare!”. Significativa la presenza di Luca Barisonzi, giovane alpino ferito a Bala Murghab in Afghanistan, rimasto paralizzato in un attentato in cui un commilitone è morto. Assiste in prima fila la sfilata degli ex militari della missione Albatros. “Grazie agli alpini – ha affermato – mi sono sempre stati vicino con la loro generosità”. L’Ana nazionale gli ha donato una casa domotica.

AL VIA LA SFILATA CON LA PRIMA SEZIONE – E’ partita alle 9 in punto la 1a sezione di alpini che percorrerà la sfilata in occasione della giornata conclusiva dell’86a Adunata nazionale Alpini. La sezione è composta dagli ufficiali in armi. Tantissime le persone assiepate lungo lo stradone Farnese per assistere alla sfilata. Presenti per ora in tribuna d’onore il questore Rino Germanà e l’ex questore Michele Rosato, l’ex capo di stato maggiore dell’esercito Fabrizio Castagnetti, il comandante del genio pontieri Rocco Capuano. Il generale Castagnetti ai microfoni di Telelibertà: “Abbiamo visto una Piacenza viva, l’emozione è grande, stanotte c’era baldoria, ora sono tutti pronti a sfilare per portare tra la gente i nostri valori”. Il primo striscione era legato al motto “Onestà e solidarietà, queste le nostre regole”, il secondo “Grazie Corrado” dedicato al presidente nazionale Ana Perona, poi uno per i due marò e poi uno dedicato a papa Francesco. In prima linea tra le autorità il sindaco di Piacenza Paolo Dosi, il presidente della Provincia Massimo Trespidi, il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani; e poi Paola Gazzolo, Giancarlo Muzzarelli, Roberto Reggi, il prefetto Antonino Puglisi, il generale comandante delle  truppe alpine Alberto Primicerj. Tantissimi gli applausi e grande emozione per tutti i passaggi, commozione per i reduci sulle jeep.

ADUNATA: OGGI SFILANO 80.000 ALPINI A PIACENZA 

E’ arrivato il giorno della sfilata degli alpini lungo le vie di Piacenza, evento conclusivo dell’86esima adunata nazionale. Sono 80.000 le penne nere pronte a scendere in strada dalla Farnesiana a Barriera Genova passando per lo stradone Farnese. Solo l’ultimo settore, quello di Piacenza, dal Dolmen raggiungerà piazza Cavalli per il passaggio della stecca. Il palco delle autorità è stato allestito in piazzale Libertà, in mattinata è prevista la visita del neo ministro della Difesa Mario Mauro.

Ecco l’ordine dello sfilamento:

1° SETTORE: Inizio sfilamento ore: 9
– 1ª Fanfara militare;
– Reparto alpino di formazione con bandiera.
– Gruppo ufficiali e sottufficiali delle Truppe alpine in servizio.
– Gonfaloni di: Regione Emilia Romagna, Provincia di Piacenza, Comune di Piacenza, tutti i Comuni della Provincia di Piacenza.
– Rappresentanza “Pianeta Difesa”.
– 2ª Fanfara militare.
– Labaro dell’Associazione Nazionale Alpini.
– Stendardo U.N.I.R.R.
– Stendardo Istituto Nastro Azzurro.
– Alpini decorati, mutilati e invalidi su automezzo.
– Rappresentanza equipaggio NAVE ALPINO
– Rappresentanza I.F.M.S. e militari stranieri.
– C.C.I.O. (Centro Coordinamento Interventi Operativi) della P.C.
– Rappresentanza Crocerossine.
– Ospedale da Campo.

2° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento ore: 9,30
– Alpini di ZARA – FIUME – POLA.
– Sezioni all’estero: SUD AFRICA – ARGENTINA – AUSTRALIA – BRASILE – CANADA – NEW YORK – COLOMBIA – CILE – URUGUAY – BELGIO – LUSSEMBURGO – GRAN BRETAGNA NORDICA – GERMANIA – BALCANICA CARPATICA DANUBIANA – FRANCIA – SVIZZERA.
– Rappresentanza dei militari ex leva per ventennale “Operazione Albatros”

3° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento ore: 10,15
– Protezione Civile 4° Rgpt.
– Sezioni del Centro Sud e isole: SICILIA – SARDEGNA – BARI – NAPOLI – LATINA – ROMA – MARCHE – MOLISE – ABRUZZI.
– Sezioni della Toscana: FIRENZE – PISA/LUCCA/LIVORNO – MASSA CARRARA.

4° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento ore: 11,30
– Protezione Civile 3° Rgpt.
– Sezioni del Friuli – Venezia Giulia: TRIESTE – GORIZIA – CARNICA – GEMONA – CIVIDALE – UDINE – PALMANOVA – PORDENONE.
– Sezioni del Trentino-Alto Adige: BOLZANO – TRENTO
– Sezioni del Veneto: CADORE – BELLUNO – FELTRE – VITTORIO VENETO – VALDOBBIADENE – CONEGLIANO – TREVISO – VENEZIA – PADOVA – ASIAGO – MAROSTICA – BASSANO DEL GRAPPA -VALDAGNO – VICENZA – VERONA.

5° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento ore: 14,30
– Protezione Civile 1° Rgpt.
– Sezioni della Liguria: IMPERIA – SAVONA- GENOVA – LA SPEZIA.
– Sezione della Valle d’Aosta: AOSTA.
– Sezioni del Piemonte: CUNEO – MONDOVI’ – CEVA – SALUZZO – VAL SUSA – PINEROLO – TORINO – DOMODOSSOLA – OMEGNA – INTRA – ACQUI TERME – ALESSANDRIA – CASALE MONFERRATO – IVREA – ASTI – VALSESIANA – BIELLA – VERCELLI – NOVARA.

6° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento ore: 17
– Protezione Civile 2° Rgpt.
– Sezioni della Lombardia: TIRANO – SONDRIO – COLICO – LUINO – VARESE – COMO – LECCO – MONZA – MILANO – PAVIA – CREMONA – BERGAMO – BRESCIA – VALLECAMONICA – SALO’.
– Sezioni dell’Emilia Romagna: BOLOGNESE ROMAGNOLA – MODENA – REGGIO EMILIA – PARMA –

7° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento ore: 19,30
– Sezione PIACENZA.
– Gonfalone Comune di Pordenone con striscione ARRIVEDERCI A PORDENONE
– Gruppo di 141 Bandiere a ricordo dei 141 anni del Corpo degli alpini.
– Rappresentanza del Servizio d’Ordine Nazionale.

N.B. : I riferimenti orari sono puramente indicativi e potranno subire variazioni in più o in meno anche in misura significativa.

 

 

Adunata, il resoconto della tre giorni

 

Chiusura dell’adunata – Le interviste a Dosi e Plucani

 

Resoconto dell’adunata

 

Intervista a Plucani e consegna della stecca a Pordenone

 

 La consegna della stecca

 

La sfilata – interviste/1

 

La sfilata: interviste/2

 

La sfilata: interviste/3

 

La sfilata: interviste/4

 

La sfilata: interviste/5

Adunata Nazionale Alpini 2013 a Piacenza – la sfilata, interviste alla gente

 

La sfilata, interviste alla gente

 

La sfilata, i primi arrivi a barriera Genova

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