Gravi danni all’agricoltura e aziende isolate. Pesante grandinata in Valtidone

29 Maggio 2019 05:00

 

Aziende agricole isolate, strade e abitazioni allagate e colture danneggiate dalla grandine. L’ondata di maltempo in corso sta colpendo molto duramente il Piacentino, in particolare la Val Tidone, dove si è registrata ieri una pesante grandinata.

Situazione molto grave per Coldiretti Piacenza.

“Purtroppo la violenza e il perdurare di questi fenomeni stanno creando danni sempre più ingenti. Non servono parole per commentare, basta guardare queste immagini” – afferma al riguardo il presidente di Coldiretti Piacenza Marco Crotti.

Isolata l’azienda agricola di Paolo Sartori a causa dell’esondazione di un canale in alta Val Tidone (località Caminata). Sartori, presidente della locale sezione di Coldiretti, contattato telefonicamente, racconta: “I miei nonni vivono lì e non sappiamo come fare, possiamo raggiungerli solo a piedi. Non avevo mai visto niente di simile”.

Temperature basse e le bombe d’acqua che si sono abbattute sul territorio piacentino in queste settimane stanno mettendo in crisi l’agricoltura locale rallentando anche le operazioni di trapianto del pomodoro a causa del ritardo nelle sviluppo delle piante e compromettendo lo sfalcio dei foraggi, alimenti destinati al bestiame. Anche le colture di cipolle, aglio, scalogno, pisello e cereali soffrono la formazione di muffe causate dalla troppa umidità.

L’allarme arriva dal presidente di Coldiretti Marco Crotti: “Ci troviamo di fronte a un andamento climatico che non lascia più spazio al giusto decorrere delle stagioni con effetti, in alcuni casi devastanti, sull’agricoltura”.

CONFAGRICOLTURA: “TRAPIANTI RALLENTATI E DANNI”
“Le operazioni di trapianto sono notevolmente rallentate e le piantine da pomodoro da industria già in campo mostrano segni di estrema sofferenza. La situazione è talmente grave che può compromettere le rese produttive”. Questo il commento di Giovanni Lambertini presidente della Sezione di Prodotto Pomodoro da Industria di Confagricoltura Piacenza e di Confagricoltura Emilia-Romagna a seguito delle insistenti piogge che hanno flagellato la provincia nelle scorse ore, soprattutto nella Val Tidone e nella Val d’Arda. Le precipitazioni degli ultimi giorni si sono presentate in seguito a settimane caratterizzate da una piovosità intensa e grandinate che avevano, come denunciato da Confagricoltura, già messo in ginocchio anche il comparto ortofrutticolo. “Purtroppo i danni nei campi sono gravi” – commenta l’associazione degli agricoltori che ha ricevuto segnalazioni da chi coltiva pomodoro da industria e cereali e come mostrano le foto scattate a Mottaziana dell’associato Rodolfo Milani. “Per il pomodoro da industria è ovviamente presto per i bilanci – spiega Lambertini – però rileviamo difficoltà e danni tali da far modificare il calendario delle operazioni già pianificate e ipotizzare interventi che aumenteranno i costi, avendo comunque la difficoltà di poter eseguire detti interventi e con il rischio di effettuarli in ritardo”. Male anche i cereali che mostrano segni di asfissia radicale nei terreni ormai troppo imbevuti. Questi dati vanno a completare un quadro a tinte fosche che, come aveva evidenziato la scorsa settimana Confagricoltura Piacenza, registra ingenti danni alle coltivazioni frutticole, nel piacentino concentrate soprattutto nella zona di Villanova sull’Arda, San Pietro in Cerro e paesi vicini. Alcuni associati avevano inviato le foto dei raccolti distrutti. Ciliegie spaccate e invendibili come quelle dell’azienda agricola Maffini David associato di Confagricoltura Piacenza, che ha i suoi frutteti proprio a Villanova sull’Arda. Ciliegie e albicocche presentano danni da cracking per ll’80% delle varietà e sul 75% della produzione totale.

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