Bertuzzi chiama Libertà: “Me ne sono andato perché sono malato. Ora non torno a casa”
09 Giugno 2019 07:35
“Sono malato, mi sono allontanato per questo: non ho commesso alcun reato e voglio essere lasciato in pace“. Gian Paolo Bertuzzi prova a chiudere così la vicenda che lo vede protagonista: venerdì 31 maggio ha ritirato 4mila euro in una banca di via Colombo, ha spento il cellulare e senza dire nulla ai familiari ha preso l’autostrada verso Rimini, senza avvertire la famiglia. Poi l’artigiano di Settima ha lasciato il pick up al porto di Ancona (ritrovato il 5 giugno con le portiere aperte, una gomma bucata e un coltello insanguinato sotto il sedile posteriore), è salito su un camper comprato all’insaputa di tutti ed ha raggiunto un campeggio a San Salvo Marina, in provincia di Chieti. Proprio lì lo hanno trovato i carabinieri abruzzesi su mandato dei colleghi di Rivergaro, che hanno seguito le indagini. Un’imponente macchina si era messa in moto per ritrovarlo, con la famiglia che ha vissuto una settimana di inferno e ha continuato a lanciare appelli per il suo ritrovamento, convinta che gli fosse successo qualcosa di grave. Invece si trattava di un allontanamento volontario, che lo stesso Bertuzzi ha voluto chiarire con una telefonata a Libertà: “Voglio spiegare i motivi, poi il clamore su di me si deve fermare. Nessuno sapeva delle mie intenzioni e della mia malattia, non voglio finire bloccato in un letto con la gente che viene a farti domande stupide. Mia moglie non sapeva, nessuno lo sapeva, io sono andato dai medici da solo e ho fatto gli esami, mia moglie è molto apprensiva, non volevo preoccuparla. Mi ha detto di tornare a casa, ma io non voglio, ho trovato un posto dove stavo bene, ora qui non posso più rimanere, cambierò zona, ma a casa non posso tornare, vedremo poi.
Quando starò male avvertirò i miei familiari“.
Bertuzzi chiarisce alcuni aspetti della sua scomparsa. “Il coltello insanguinato? Venerdì 31 maggio sono uscito dalla banca dove avevo ritirato il denaro e mi è sanguinato il naso, mi sono pulito in una maglietta che poi ho tagliato perché si era appiccicata alla pelle. Il camper l’ho comprato a Fano, guardando gli annunci economici, pagandolo 1.800 euro“.
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