Corteo violento, ridotte in Appello le condanne a Battagliola e Canti
22 Luglio 2019 15:44
Pene ridotte in Appello per Giorgio Battagliola e Lorenzo Canti, per gli scontri con le forze dell’ordine del 10 febbraio 2018, durante la manifestazione contro l’apertura della sede di Casa Pound a Piacenza, in cui venne selvaggiamente picchiato un carabiniere.
I giudici di Bologna hanno condannato Battagliola a tre anni e sei mesi di reclusione (erano quattro anni e due mesi in primo grado) e Canti a tre anni (erano tre anni e sei mesi). Confermato, invece, il risarcimento al Comune di Piacenza, costituitosi parte civile nel processo, oggetto di un procedimento in sede Civile.
Nel febbraio scorso l’Appello si era pronunciato anche nei confronti di un terzo manifestante, l’egiziano Moustafa Elshennawi, anch’egli protagonista degli episodi di violenza avvenuti nel corso della manifestazione.
“Restano dunque confermati – commenta Palazzo Mercanti – i principi in base ai quali l’Ente locale deve essere riconosciuto parte civile in un processo che vede leso il bene pubblico sicurezza e ordine pubblico. Si consolida così quanto affermato dal giudice di primo grado, ossia che il Comune di Piacenza ha patito un danno di carattere non patrimoniale, essendosi visto leso in una delle finalità di cui si è fatto portatore con il proprio Statuto, ossia la sicurezza urbana“.
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