“Uccisa per ossessione affettiva”. Perizia psichiatrica per Sebastiani, l’avvocato: “Parole di pentimento per la famiglia”
10 Settembre 2019 15:27
“L’ha uccisa per un’ossessione affettiva”, questo il movente, confermato dall’avvocato Mauro Pontini, che avrebbe spinto Massimo Sebastiani a mettere le mani al collo di Elisa Pomarelli il 25 agosto scorso, uccidendola. Stamattina, 10 settembre, nel carcere delle Novate, dove Sebastiani è rinchiuso con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere, si è tenuto l’interrogatorio di garanzia a carico dell’uomo. All’incontro erano presenti, oltre al difensore dell’assassino anche il Pm Ornella Chicca e il Gip Luca Milani. “Ha confermato di essere l’autore del delitto” – ha dichiarato Pontini al termine dell’interrogatorio iniziato intorno alle 10.15 e durato quattro ore.
“Il mio assistito è apparso disperato e ha espresso più volte parole di pentimento nei confronti della famiglia di Elisa” – ha aggiunto l’avvocato – confermando che tra i due non ci fosse una relazione sentimentale ma solo un’amicizia.
Sebastiani avrebbe “vegliato” il corpo della povera 28enne per due notti nel bosco prima di seppellirlo nel fossato profondo un metro e mezzo e probabilmente scavato dallo stesso assassino nella zona di Sariano di Gropparello. Secondo l’avvocato tra i due non ci sarebbero stati episodi di violenza precedenti all’omicidio . “L’omicidio non è stato premeditato ed è stato commesso in un contesto di malessere psicologico”. Per questo motivo il difensore ha fatto sapere che richiederà una perizia psichiatrica.
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