Incidente Pontedellolio, Bisagni non ce l’ha fatta: è morto nella notte

01 Giugno 2013 11:23

Mirco Bisagni non ce l’ha fatta. Il 65enne di Folignano di Pontedellolio è morto questa notte all’ospedale di Parma, dove era stato trasportato con l’eliambulanza dopo le gravi ferite riportate nell’incidente che il suo scooter ha avuto ieri con una vettura a due passi da casa, sulla strada che collega Pontedellolio a Godi. L’uomo si è schiantato contro un’auto che viaggiava nella direzione opposta, le sue condizioni sono parse subito molto gravi. La notizia ha lasciato sgomenti gli abitanti del paese e della zona, dove Bisagni era molto conosciuto.

Sposato da 40 anni con Lucilla, lascia la moglie e tre figli, Stefania, Stefano e Gian Maria. Di professione elettrauto, aveva lavorato per parecchi anni all’estero su elettrodotti, in Algeria, Iraq, Arabia e Iran. In pensione da pochi anni, si dedicava alle sue passioni, il nipotino di 2 anni, Pietro, i motori ed i trattori.

Il conducente della Fiat Punto coinvolta nell’incidente, uscito illeso dallo scontro, è indagato dalla Procura per omicidio colposo, vettura e moto sono state poste sotto sequestro dai carabinieri di San Giorgio che hanno effettuato gli accertamenti.

Gli amici gli avevano scritto “Dai, Mirco, dai, non mollare”, ma l’affetto della sua vallata, la Valnure, non è bastato ad evitare la tragedia. Da pochi anni pensionato, Bisagni era una fucina instancabile di idee che metteva in campo insieme agli amici del team “Il ferrovecchio tira”, organizzatore di gare di motori lungo il Nure. Le macchine la sua passione, sì, ma la famiglia l’unico vero grande amore di Mirco, che, come elettrauto, aveva girato gli elettrodotti di mezzo mondo, fino a visitare l’Algeria, l’Iran, l’Iraq, l’Arabia.

A settembre Lucilla e Mirco avevano festeggiato 40 anni di matrimonio: 40 anni sempre insieme, pranzo e cena, praticamente mezzo secolo. «Mi sembra di vederlo ancora seduto accanto a noi, era una persona generosa, solare, sempre disposto ad aiutare tutti» ha la forza di dire la moglie Lucilla, titolare di un negozio a Pontedellolio. Per gli amici delle gare di trattori d’epoca era il “manager”. «Sì, lo chiamavamo così, avevamo anche fatto fare delle magliette apposta per lui – ricordano Cristiano e Michele Pighi, Giancarlo Mosconi e Cristian Milza -. Mirco sorrideva, stava sempre alla battuta, era instancabile, aveva sempre voglia di fare, di ridere. Ci spronava ad andare avanti, non si è mai tirato indietro dall’aiutare qualcuno».
Un rosario sarà recitato domani sera alle 20.30 nella chiesa parrocchiale di Folignano di Pontedellolio. Ancora da stabilire la data dei funerali.

© Copyright 2024 Editoriale Libertà