Posti “rubati” ai disabili nel centro commerciale, Comune: “Auto rimosse”
28 Dicembre 2019 11:31
Il sindaco Patrizia Barbieri ha firmato oggi, 28 dicembre, l’ordinanza relativa alla regolamentazione della circolazione di veicoli e pedoni e alla tutela degli spazi sosta riservati alle autovetture condotte o al servizio di persone con ridotte o impedite capacità motorie, purché fornite di apposito contrassegno, nel parcheggio a servizio del centro commerciale in località Montale, nel quale, nell’ultimo periodo, sono stati registrati numerosi esposti per mancato rispetto dei parcheggi.
L’ordinanza sindacale, facendo esplicito riferimento alla sentenza della Corte di Cassazione n. 17279 del 23 luglio 2009 che si esprime sulla necessaria regolamentazione della viabilità anche all’interno di area privata fruibile ad uso pubblico, dispone che nella stessa sia predisposta apposita segnaletica orizzontale e verticale, che sia consentita la sosta negli spazi delimitati di cui una parte riservati ad autovetture condotte o al servizio di persone con ridotte o impedite capacità motorie, purché fornite di apposito contrassegno. La stessa istituisce inoltre il divieto di sosta fuori dagli stalli delimitati e per tutti i mezzi superiori alle 3,5 tonnellate, esclusi quelli adibiti all’approvvigionamento del centro commerciale.
Tutti i veicoli lasciati in sosta nonostante il divieto o in sosta negli spazi riservati alle persone con ridotte o impedite capacità motorie, senza il prescritto contrassegno – si legge ancora nell’ordinanza – saranno rimossi e trasportati in luogo di deposito e restituiti previo pagamento delle spese di rimozione e custodia.
“E’ un provvedimento – commenta il sindaco – che tutela innanzitutto i diritti delle persone con disabilità, intervenendo, come previsto dalla sentenza della Cassazione, in un’area privata e venendo così incontro anche agli auspici della stessa proprietà, oltre che alle legittime segnalazioni dei cittadini. Mi auguro che si possa in questo modo rafforzare ulteriormente quello spirito di educazione civica che dovrebbe essere patrimonio di una comunità attenta alle esigenze di tutti”.
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