Leghisti piacentini: “Piacenza rimane la nostra roccaforte”
27 Gennaio 2020 10:43
Record di preferenze a Piacenza e provincia per Matteo Rancan della Lega alle elezioni Regionali, che è risultato il più votato in assoluto con 9.272 voti. Rancan, assieme a Valentina Stragliati (Lega), Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) e Katia Tarasconi (Pd), sarà uno dei quattro piacentini ad andare in Consiglio regionale. La Lega Nord è stata in generale la lista più votata, i comuni in cui il consenso è stato più ampio sono stati Morfasso con il 65% (alle Europee 63%), Besenzone (61%), Farini (60%).
“Sono commosso ed emozionato per il numero di preferenze ottenuto – queste le prime parole di Rancan.- Alle elezioni di cinque anni fa ne presi 4.500, oggi ho quasi raddoppiato quel numero. E’ un dato veramente importante. Per questo ringrazio di cuore i piacentini. Nonostante questo, il dispiacere è il sentimento che prevale. E’ stata una campagna elettorale molto importante per noi e, nonostante il risultato finale, ci fa comunque piacere che a Piacenza abbiano apprezzato il lavoro svolto dalla Lega”. Rancan si è quindi focalizzato sugli sviluppi futuri: “Per il bene del nostro territorio, credo fermamente nell’importanza della collaborazione con il centrosinistra, per fare in modo che i progetti più importanti possano tradursi in azioni concrete. Collaborazione che, anche in questi anni, c’è sempre e comunque stata. Noi siamo pronti a fare questo, a collaborare ancora una volta per il nostro territorio. Mi sento di ringraziare Salvini per il grande lavoro che ha svolto su Piacenza, ma non solo. Come detto, noi siamo disposti a collaborare ma ci tengo comunque a sottolineare che la nostra visione rimane diversa dalla loro”.
Nello stesso partito Valentina Stragliati segue Rancan a livello di preferenze, con 3.984 voti. “Sapevamo – ha commentato a caldo l’assessore di Castel San Giovanni e consigliere provinciale – che quella contro la sinistra sarebbe stata sfida difficile. Accettiamo la sconfitta a livello regionale ma non molliamo: continueremo a batterci per portare avanti gli interessi degli emiliano-romagnoli ed io, in particolare, dei piacentini. Non nascondo di essere comunque soddisfatta per le preferenze ottenute. Mi farò portavoce delle istanze dei piacentini in regione, soprattutto per quanto riguarda sicurezza, riduzione della pressione fiscale, miglioramento della burocrazia e delle infrastrutture. La nostra provincia merita di più. Per quanto riguarda il mio triplo incarico in comune, provincia e ora in regione, mi prendo del tempo per riflettere: mi confronterò con il sindaco di Castel San Giovanni Lucia Fontana e il presidente della provincia Patrizia Barbieri, poi deciderò”.
“Sono orgogliosa dei piacentini – ha invece commentato la deputata della Lega Elena Murelli – che ci hanno attestato al 44%. Secondo i dati, il 60% degli elettori in regione voleva il cambiamento e voleva Lucia Borgonzoni. La voglia di cambiare nella nostra Piacenza era davvero alta, a differenza di quanto si è potuto attestare in regione. Da questo punto di vista si può dire che Piacenza sia un po’ una Cenerentola in regione, da sempre poco considerata da Bologna un po’ su tutto, anche se spero che questo trend cambi presto e in maniera definitiva. Il risultato finale di queste elezioni è dipeso dal voto disgiunto registratosi nelle grandi città, dove i 5 Stelle hanno appoggiato Bonaccini senza appoggiare il loro candidato.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il senatore della Lega Pietro Pisani: “A Piacenza la Lega ha raccolto un risultato esaltante, anche se purtroppo la paura del cambiamento nelle zone rosse dell’Emilia ha fatto si che Bonaccini rimanesse al comando. A mio avviso si tratta di una paura non giustificata, il nostro è stato fatto passare come un progetto dittatoriale ma in realtà siamo i più democratici. Troppo duro il messaggio di Salvini o poco compreso? Sono state enfatizzate le sue azioni – ha quindi commentato Pisani – è stato dipinto come un demone. Questa paura di Salvini e del cambiamento, alimentata ad arte, ha fatto si che la sinistra chiamasse tutti al voto. E’ ad ogni modo una vittoria di Bonaccini e non del Pd”.
“I dati di queste elezioni regionali ci dimostrano che la coalizione di centrodestra si è ulteriormente rafforzata – queste le parole del sindaco di Piacenza e presidente della Provincia Patrizia Barbieri.- In 45 comuni dei 46 comuni piacentini ha vinto la Borgonzoni: si tratta di una netta affermazione di Lega e Fratelli d’Italia. I partiti hanno fatto un gran lavoro così come gli amministratori, i quali hanno dimostrato che il modo di governare del centrodestra è efficace e incisivo, e sta portando grandi risultati”. Barbieri, parlando sempre del nostro territorio, si è inoltre soffermata anche sulla questione nuovo ospedale: “La partita è già sbloccata – ha proseguito -, mi auguro che si dia una forte accelerata. La sanità deve rimanere un’eccellenza a livello regionale. Con la Regione rimangono aperte anche diverse questioni, come ad esempio quelle legate alle infrastrutture. Gli anni passano e le soluzioni arrivano in ritardo, cerchiamo di fare in modo che la regione ci aiuti a trovare rapidamente quelle soluzioni che erano state preannunciate e condivise con protocolli, ma che devono ancora tradursi in efficaci azioni. La regione si deve mettere in testa che deve aiutare le province a dare risposte veloci. Chiediamo alla regione meno burocrazia”.
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