Iniziata la rimozione dei detriti, area ancora sotto sequestro. Avviate due inchieste: Procura e Ferrovie
07 Febbraio 2020 11:39
Dopo una notte in cui l’intera area, illuminata dalle torri faro, è stata presidiata dalle forze dell’ordine e dai volontari della protezione civile, è iniziata nella mattina di venerdì 7 febbraio la rimozione dei detriti scagliati nel raggio di decine di metri dal deragliamento del Frecciarossa Milano-Salerno avvenuto ieri a Ospedaletto Lodigiano.Contemporaneamente è partita la ricerca di rottami di treno che potrebbero essere significativi per spiegare meglio la dinamica del disastro. Operazioni svolte anche all’esterno dell’area in cui si trovano i vagoni del convoglio, tuttora sotto sequestro e presidiata dalle forze dell’ordine.
INCHIESTE – Due le inchieste aperte – una della Procura di Lodi e l’altra delle ferrovie – per cercare di determinare le cause del deragliamento costato la vita ai due macchinisti, Giuseppe Cicciù di 52 anni e Mario Di Cuonzo di 59 anni. L’ipotesi più accreditata sembra quella di uno scambio mal funzionante o fuori posizione.
PREFETTO – “La gestione dell’emergenza è stata esemplare – ha spiegato il prefetto di Lodi Marcello Cardona che è rimasto sul luogo della tragedia per gran parte della giornata di ieri -. I soccorsi sono stati giusti, nei tempi e nei modi. C’è stata una rapidità d’intervento e un complesso sistema di operazioni che è stato messo in atto in modo perfetto”.
Ieri sera il consiglio dei ministri ha rispettato un minuto di silenzio in memoria delle vittime, subito dopo il ministro dei Trasporti Paola De Micheli ha svolto un’informativa sull’accaduto.
RIPROGRAMMAZIONE AV – Anche per la giornata di oggi Rfi ha confermato la riprogrammazione del traffico dell’Alta velocità, che proseguirà fino al termine degli accertamenti predisposti dall’autorità giudiziaria e il ripristino dell’infrastruttura ferroviaria. I treni alta velocità fra Milano e Bologna percorrono quindi la linea convenzionale fra Milano e Piacenza con rallentamenti fino a 60 minuti.
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