“Boom di proteste per il rincaro di disinfettanti e mascherine”
28 Febbraio 2020 13:40
Una delle principali precauzioni per proteggersi dal contagio di Coronavirus è quella di lavarsi spesso le mani: ecco perché sempre più cittadini si stanno munendo di disinfettanti antibatterici per pulire le mani. A questo proposito Federconsumatori ha registrato, grazie alle numerose segnalazioni dei cittadini, un netto aumento dei fenomeni speculativi su tali prodotti: in molte zone è infatti difficile reperirli nei punti della grande distribuzione e nelle farmacie. Per questo, su Internet ma anche nei supermercati, i prezzi sono lievitati a dismisura. “Si può arrivare a pagare anche oltre 10 euro un prodotto da 80 millilitri che normalmente ne costa in media 3 euro e 50 – si legge in una nota -, con un rincaro di oltre il 148%. Su internet la reperibilità diminuisce di minuto in minuto e rimangono disponibili spesso solo i prodotti multi-confezione”.
Discorso simile vale anche per le mascherine che, essendo sempre più difficili da reperire, stanno subendo aumenti: le FFP2 si trovano al costo di circa 59 euro e 90 centesimi (per una confezione da 10 pezzi) e le FFP3 costano anche 99 euro (per una confezione da 5 pezzi). Normalmente tali prodotti vengono venduti, a seconda delle caratteristiche e del livello di protezione, a circa 10-25 euro per 50 pezzi. “Speculazioni intollerabili – prosegue la nota – che denunceremo alle autorità competenti e all’Antitrust e su cui invitiamo il Ministero della salute ad avviare verifiche approfondite, oltre a disporre la distribuzione di tali dispositivi alla popolazione nei casi di maggiore necessità e urgenza”.
“Anche a Piacenza – fa sapere la presidente di Federconsumatori provinciale Angela Cordani – riceviamo segnalazioni sui rincari speculativi legati all’emergenza sanitaria. Diversi cittadini, infatti, lamentano prezzi esorbitanti relativi a prodotti che fino a qualche settimana fa costavano dieci volte meno”. Oltre agli aspetti prettamente sanitari, non si contano gli utenti che hanno intenzione di disdire biglietti aerei e ferroviari, nonché soggiorni in strutture ricettive. Da lunedì 2 marzo i nostri sportelli saranno nuovamente operativi e sarà possible richiedere informazioni a riguardo”.
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