La piacentina contagiata a Tenerife: “Non siamo gli untori delle Canarie”

04 Marzo 2020 12:02


Rassicurare sulle condizioni di salute, ringraziare gli amici per gli incoraggiamenti ricevuti e fare chiarezza sulle voci che circolano. A intervenire con un post sul social network Facebook è la piacentina risultata positiva insieme al marito e un amico a Tenerife in Spagna.

La donna fa sapere di essere in attesa dell’esito degli ultimi tamponi per poter tornare ma nel frattempo vuole puntualizzare alcune cose in merito a quelle che definisce “malelingue e pettegolezzi”.
“Non siamo mai andati a ballare a Codogno (mio marito è nato a Codogno nel 1950 e non lo vede da 69 anni) ,– scrive la donna – non siamo partiti con febbre o tosse, mio marito aveva un semplice raffreddore, le poche linee di febbre gli sono venute dopo il nostro arrivo qui. Dopo cinque giorni, per paura di avere un piccolo interessamento polmonare, ha pensato di farsi fare una lastra al torace. Al nostro arrivo all’ospedale privato di Adeje , l’operatore ha scoperto che eravamo del nord Italia e siamo entrati subito nel protocollo Coronavirus. Alle 8 di sera ci hanno fatto un tampone, alle 10 ci hanno detto che eravamo positivi e ci hanno spedito a Santa Cruz. Se fossimo stati a casa forse avremmo passato tutto in casa e senza clamori, anche perché io, pur essendo positiva, sono assolutamente asintomatica non ho avuto nessun sintomo, come d’altronde anche tre nostri compagni di sventura. Ovviamente gli altri cinque della compagnia pur essendo negativi per protocollo sono stati invitati a non lasciare le loro camere. E così sono passati questi ultimi otto giorni. Allora come mai eravamo positivi? Vi ricordo che mio marito è un medico e anche se la struttura dove opera ha fatto ricerche senza trovare il famoso paziente 0, vi ricordo che ci sono anche i positivi asintomatici, come me e come i tre miei amici. Va bene, detto questo ci teniamo la nomea di Untori delle Canarie, anche se a certe persone consiglierei prima di sparare balle, di informarsi bene e mettere il cervello in posizione ON prima di far fiato alla voce. Buona giornata amici, speriamo di uscire presto dall’ospedale e magari prima di tornare subito a casa o far la lotta per trovare un aereo di ritorno, ci concediamo un meritato riposo al bel sole delle Canarie per qualche giorno in più”.

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