Don Tagliaferri a casa con la febbre. “Questo tempo deve aiutarci a cambiare”
16 Marzo 2020 00:30
“La tensione psicologica interiore è innegabile perché siamo di fronte a qualcosa che non si conosce. E’ una lotta con se stessi e con le proprie paure”. Una sensazione comune a tanti piacentini a casa malati quella descritta dal parroco di San Giuseppe Operaio, don Federico Tagliaferri che da martedì 10 marzo ha la febbre ed è isolato in una stanza della casa parrocchiale di via Martiri della Resistenza. Niente tampone del Coronavirus perchè al momento mancano altri sintomi.
“Oggi avere qualche linea di febbre comporta una partecipazione ancora più forte non solo spirituale – spiega don Tagliaferri -. Comunque voglio dire a tutti, e in particolare a chi sta vivendo questa esperienza, di non lasciarsi andare, di avere sempre pensieri positivi e propositivi. I professionisti stanno facendo bene il loro lavoro, questo ci deve sostenere e dare la forza per uscirne”.
Piacenza sta pagando un prezzo altissimo, 140 persone non ce l’hanno fatta. “Il dispiacere è enorme – commenta don Federico – sono mancati anche cari amici. Sono convinto che non si potrà più tornare a essere come prima. Questo tempo ci deve aiutare a cambiare quel senso di onnipotenza che abbiamo maturato. Siamo abituati ad avere tutto e comprare tutto. Ci dobbiamo ridimensionare. Dobbiamo tornare a guardarci negli occhi. Abbiamo fatto finta di non aver bisogno gli uni degli altri, invece abbiamo bisogno e solo uniti saremo più forti, attraverso il rispetto e il sostegno reciproco”.
Anche altri sacerdoti sono malati. “Nella nostra clausura stiamo pregando tanto – aggiunge il sacerdote – , soprattutto per chi sta molto male. Il lavoro che i preti stanno facendo in questo periodo è prezioso perché c’è tanta gente che ha bisogno di essere sostenuta anche con una telefonata”. Don Federico Tagliaferri rivolge un ringraziamento agli operatori sanitari che “stanno svolgendo un lavoro encomiabile” e saluta i suoi parrocchiani con la rassicurazione: “Torneremo presto insieme”.
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