Indagine sugli effetti sociali: “Paura del Covid e scarsa fiducia nelle istituzioni”
01 Aprile 2020 09:00
Un cittadino su tre è spaventato dall’emergenza Coronavirus, in particolare giovani, donne e disoccupati. Ma c’è una scarsissima fiducia nei vaccini, nelle istituzioni e nel sistema sanitario. È la fotografia che emerge dalla ricerca L’epidemia da Covid-19 e le abitudini degli italiani: tra preoccupazioni e engagement avviata dall’università Cattolica. A presentare la rilevazione – effettuata su un campione di mille abitanti della Penisola – è stata la professoressa Guendalina Graffigna in diretta Facebook: i dati sembrano ritrarre una popolazione disorientata e priva di punti di riferimento.
“L’approfondimento – spiega la docente – vuole rendere consapevoli le persone e i consumatori del loro ruolo cruciale nell’evitare la rapida diffusione del virus. Poter identificare e prevedere il profilo dei cittadini è fondamentale al fine di accompagnarli in questo processo di maturazione psicologica della percezione di sé come responsabili della salute individuale e collettiva”. Gli esperti hanno suddiviso gli intervistati in tre categorie sociali: il 23% in allerta (coloro che sono particolarmente spaventati e disorientati dalla crisi e mettono in atto comportamenti disorganizzati e disfunzionali per il sistema sanitario); il 61% in accettazione (coloro che stanno elaborando le loro preoccupazioni per la situazione in atto, tentando di mantenere la calma e di aderire alle prescrizioni terapeutiche senza tuttavia attuare scelte efficaci e razionali); il 16% equilibrio (coloro che sono riusciti ad accettare la situazione critica attuale, sforzandosi di trovare nuove forme di normalità).
Ecco di seguito i risultati principali della ricerca.
PAURA DA COVID-19 – Un terzo della popolazione si dichiara spaventata per l’emergenza Coronavirus e la percentuale raddoppia se consideriamo coloro che si trovano in “allerta”, mentre chi è in “equilibrio” seppur preoccupato sembra più in grado di gestire le sue emozioni negative
VACCINI E ISTITUZIONI – Solo un terzo della popolazione italiana ritiene i vaccini efficaci nel curare o prevenire le malattie e tale percentuale diminuisce ancora tra gli italiani “allerta”. Mentre sale tra chi è in “equilibrio”. Solo il 17% dichiara di avere fiducia nel sistema sanitario e solo il 7% nelle istituzioni.
ACQUISTI ALIMENTARI – La popolazione italiana, dopo aver appreso la diffusione del Coronavirus, ha principalmente aumentato gli acquisti di surgelati e di alimenti in scatola o lattina. Inoltre, considerando i prodotti di igiene personale e domestica, si nota che la gente ha principalmente incrementato l’approvvigionamento di articoli per la disinfezione personale e domestica, comportamento che risulta essere accentuato fra coloro che si percepiscono in “allerta”.
PORTAFOGLIO – Chi si trova in una posizione di “allerta” percepisce la propria situazione economica peggiore dell’anno precedente e ripone meno speranze sul miglioramento finanziario del 2021.
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