“Pedonalizzare alla sera la fine del Corso per allargare i dehors”
09 Maggio 2020 03:28
Una “cittadella del gusto” a cielo aperto, nel cuore di Piacenza. Torna alla ribalta la proposta di pedonalizzare il primo tratto del Corso, stavolta con l’obiettivo di adeguarsi alla futura riapertura di bar e ristoranti in base alle disposizioni anti-Coronavirus: “Si potrebbe creare un’area chiusa al traffico, dalla statua di Sant’Antonino fino al dolmen, per estendere i dehors all’aperto senza dimezzare i coperti delle attività e garantendo la distanza di sicurezza fra i clienti”. Un’idea sempreverde – sollevata a più riprese da una quindicina d’anni a questa parte – che ora viene messa sul tavolo da un gruppo di commercianti: Vincenzo Licari (Enoteca del Corso), Francesco Fa (Pizzeria Sole) e Cristian Baldini (Pizzeria Charlie) hanno raccolto le firme di tutti i pubblici esercizi della zona per chiedere la “pedonalizzazione della via in orario serale” proprio nell’ottica di tornare a lavorare nella cosiddetta fase due della crisi epidemiologica. Nei prossimi giorni la sottoscrizione verrà consegnata all’amministrazione comunale di Piacenza.
“Si tratta della soluzione migliore per permetterci di riavviare la nostra attività in assoluta sicurezza, spostando i tavoli all’aperto e occupando la carreggiata con le sedute per i commensali. Non abbiamo alcuna intenzione – sottolinea Licari – di disturbare il vicinato con musica o eventi, il nostro unico scopo è quello di servire cibo e bevande in uno spazio esterno più consono alle misure anti-contagio”.
“A causa dell’emergenza da Covid-19 e delle misure di restrizione adottate dalle istituzioni – si legge nella petizione sottoscritta dai titolari dei locali – noi commercianti siamo preoccupati per il nostro futuro lavorativo. Dopo un’attenta analisi dei rischi, abbiamo deciso di richiedere al Comune di Piacenza la chiusura del tratto di strada compreso tra la statua di Sant’ Antonino e il dolmen, dal primo giugno fino al 30 settembre, secondo le seguenti modalità: da domenica a giovedì dalle ore 19.30 a mezzanotte, da venerdì a sabato dalle ore 19.30 all’una. Si fa inoltre richiesta di una prima posa di transenne, le quali saranno prese in carico da noi esercenti e posizionate negli appositi punti per assicurare la sicurezza e la fluidità del traffico. Lasceremo uno spazio di due metri e mezzo per il transito di autovetture di soccorso e sorveglianza, nonché per l’accesso dei residenti in vicolo Edilizia. Il virus ha trasformato il mondo. E pure noi, nel nostro piccolo, siamo cambiati. Ma non vogliamo arrenderci, per questo abbiamo deciso di reinventarci. La chiusura della strada rappresenterebbe un aiuto fondamentale”.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE