Oltre 5mila chili di cibo alla Caritas: “Andranno ai nuovi poveri da Covid”
15 Maggio 2020 05:00
Quasi cinquanta famiglie in più ricevono le borse viveri di prima necessità. E i pasti serviti sono raddoppiati. È questo in sintesi l’impegno della Caritas per intercettare le nuove sacche di povertà create dalla crisi da Coronavirus. Per contribuire ulteriormente al mantenimento degli importanti servizi di assistenza dell’associazione di via Giordani, la fondazione “Mario Sanna” ha donato un’ingente quantità di prodotti alimentari da destinare ai nuclei poveri: 2.400 barattoli di legumi, mille confezioni di polpa di pomodoro, tremila chili di pasta e 80 chili di formaggio grana. Il tutto è stato consegnato dai referenti dell’ente Antonio Caruso e Gianluca Piras. “Ringrazio la fondazione per questo gesto di solidarietà – commenta il presidente provinciale di Caritas Mario Idda – perché contribuisce ad aiutare numerose famiglie messe a dura prova dall’emergenza sanitaria ed economica tuttora in corso. Anche l’attività dei nostri volontari, nelle ultime settimane, si è intensificata. I nuovi poveri appartengono perlopiù a nuclei piacentini e italiani, che improvvisamente hanno dovuto fare a meno di lavoretti a tempo determinato o contratti a chiamata. I bisogni sono aumentati, a partire anche dai cittadini più giovani”.
I servizi assistenziali di Caritas – è bene ricordarlo – vengono erogati su base volontaria. “In questo periodo davvero complicato – specifica Idda – gli operatori attivi sono una quindicina, rispetto ai seicento normalmente disponibili in condizione di normalità. Fin dal primo giorno di epidemia, la Caritas di Piacenza ha provveduto alla distribuzione delle borse viveri negli spazi esterni”.
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