Staminali per i fratellini malati, i genitori: “Dobbiamo tentare tutto”
08 Luglio 2013 18:01
In questo momento stanno pregando per i loro bambini, i genitori dei due fratelli affetti dalla nascita da una grave patologia neurodegenerativa per cui, ad oggi non esiste cura. Il giudice Giovanni Picciau proprio ieri ha accolto il ricorso presentato dalla coppia che potrà così accedere al protocollo della Stamina Foundation negli Spedali civili di Brescia. “La famiglia non si aspetta miracoli dalla cura, fa sapere l’avvocato Monica Magnelli, ma i genitori, dopo aver girato il mondo per curare i piccoli non vogliono darsi per vinti e faranno di tutto per migliorare la qualità di vita dei propri figli”.
Ecco la lettera scritta dai genitori dei due bambini: Quando l’avvocato ci ha detto che il Giudice aveva accolto il nostro ricorso sono sgorgate lacrime, ma stavolta sono state lacrime di gioia. E’ stato uno dei giorni più belli della nostra vita. Nel nostro cuore e nei nostri occhi, dopo tanto tempo, si è riaccesa la speranza di poter dare ai nostri figli una vita migliore. La nostra decisione di intraprendere la strada dell’infusione con le cellule staminali è stata presa per amore dei nostri ragazzi e, quando comanda l’amore dei genitori, non esistono né se né ma che tengano. Chi non conosce la malattia dei nostri figli, o le malattie di tanti altri bambini speciali, non può capire. Non può capire quanto, anche noi, vorremmo essere chiamati mamma e papà. Non può capire quanto vorremmo che anche i nostri bambini potessero correre e sbucciarsi le ginocchia. Non può capire quanto è dura restare a guardare i loro occhioni e sentirsi con le mani legate, incapaci di garantirgli un futuro. E’ vero che non ci aspettiamo miracoli e siamo consapevoli che le staminali potrebbero non portare alla regressione della malattia. Ma è anche vero che non possiamo mollare, non possiamo non provarci. Come genitori abbiamo il dovere e il sacrosanto diritto di dare ai nostri figli una speranza. Se per i nostri ragazzi la speranza di una vita migliore, o anche solo di una sofferenza minore, è costituita dal metodo Vannoni, per quanto di brutto sia stato detto e scritto negli ultimi giorni, noi la perseguiremo fino in fondo.
Notizia delle 18.01 dell’8 luglio 2013 – I genitori vincono il ricorso: cure staminali per i due fratellini malati – I due fratellini piacentini affetti dalla nascita da una grave patologia potranno accedere alle cure con staminali. Lo ha stabilito il giudice Giovanni Picciau competente in materia di assistenza sanitaria obbligatoria. Il giudice ha così accolto il ricorso presentato di genitori dei due fratellini piacentini attraverso l’avvocato Monica Magnelli. “E’ il più bel giorno della nostra vita” hanno commentato i genitori dei due bambini apprendendo la notizia relativa all’accoglimento del ricorso. I due bambini potranno cominciare le infusioni a base di cellule staminali mesenchimali agli Spedali civili di Brescia, nei cui laboratori si utilizzava il protocollo della Stamina Foundation. Sul caso, che sta suscitando un ampio dibattito a livello nazionale, è intervenuto il ministro della Salute Lorenzin sostenendo che “Stamina non è un metodo di cura” e – parole del ministro – “sbaglia chi, in deroga alle norme vigenti a alla sospensione del Tar per quanto riguarda gli Spedali di Brescia, continua ad autorizzare pazienti a sottoporsi a delle cure che non sono tali. È un grande errore che crea confusione e illusioni nella fascia di popolazione affetta da malattie rare o incurabili”.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE