Nuovo “contratto” per il Trebbia: 4milioni di metri cubi d’acqua dal Brugneto

12 Luglio 2013 17:42

Quattro milioni di metri cubi di acqua per la Valtrebbia piacentina. È questo il quantitativo che potrà essere rilasciato dalla diga del Brugneto nel periodo estivo grazie al protocollo d’intesa sottoscritto oggi a Bobbio dalle Regioni Emilia-Romagna e Liguria e dalla Società Mediterranea delle Acque spa, nella sede dell’ex Comunità montana dell’Appenino. Lo storico “contratto di fiume” avvia una sperimentazione triennale per il rilascio dall’invaso del Brugneto di 1,5 milioni di metri cubi d’acqua in più nel periodo estivo rispetto ai 2,5 milioni di metri cubi stabiliti dal disciplinare in essere.

“Il governo di un bene prezioso come l’acqua richiede soluzioni condivise” hanno detto la vicepresidente della Regione Emilia Romagna, Simonetta Saliera e l’assessore all’ambiente della Regione Liguria, Renata Briano, intervenute alla firma dell’intesa con il presidente della società Mediterranea delle Acque Giovan Battista Pittaluga. L’assessore regionale alla Difesa del Suolo Paola Gazzolo, con il segretario generale dell’Autorità di Bacino del fiume Po Francesco Puma, hanno sottolineato come nel “Contratto di fiume” potrebbero convergere risorse europee, ad esempio quelle dei progetti “Life” che saranno finanziati dalla prossima programmazione comunitaria 2014-2020. Ma quel milione e mezzo di metri cubi d’acqua in più, dopo una “guerra” durata 40 anni, ha lasciato un po’ di amarezza tra alcuni presenti.

“E’ scandaloso un simile risultato”, ha detto Giampaolo Maloberti della Lega Nord. “Vedremo come utilizzarli, di certo questa è una prima risposta importante per i nostri territori – ha detto Luigi Bisi della Coldiretti -. Basti pensare al fatto che dopo una primavera molto piovosa siamo già in deficit idrico, non è possibile andare avanti in questo modo”. “Questo non è il risultato finale, speriamo di aumentare questa possibilità di avere più acqua – ha detto l’assessore provinciale Manuel Ghilardelli -. Lavoriamo per il futuro”.

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