Moldava riconosce l’uomo che la rapinò violentemente nel 2014: nigeriano fermato e denunciato
26 Giugno 2020 11:43
Una sera di fine novembre del 2014, mentre andava in bicicletta sul Facsal, una donna moldava (allora 42enne, sposata ad un cittadino piacentino e residente in città) fu aggredita brutalmente, ferita all’addome con un cacciavite e rapinata della catenina con crocifisso che portava al collo. La vittima parlò anche di un tentativo di violenza sessuale da parte di un giovane, che descrisse come molto alto e di colore.
Nei giorni scorsi, mentre passeggiava per via Manfredi, la donna ha riconosciuto il suo aggressore, anche a distanza di tanto tempo. Con grande sangue freddo, la moldava lo ha fotografato con il cellulare ed è corsa in questura, per mostrare tutto agli agenti della squadra Mobile. I quali hanno immediatamente attivato i colleghi delle Volanti, che poco dopo hanno fermato lo straniero: si tratta di un 25enne nigeriano, senza permesso di soggiorno, che è stato denunciato per rapina aggravata e lesioni personali. Diversi elementi, infatti, hanno permesso di verificare che si trattasse effettivamente di colui che aveva aggredito la donna.
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