Mostra verdiana, dal 17 esposizione nelle Botteghe di Campagna Amica
15 Luglio 2013 11:44
Il connubio è vincente: arte, agricoltura e territorialità. Connubio da sempre valorizzato da Coldiretti e che, il 17 luglio, raggiungerà l’apice con l’inaugurazione, nella Bottega di Campagna Amica di Piacenza, di una esposizione di panelli gentilmente prestatati dalla Biblioteca Passerini Landi, facenti parte di una mostra verdiana più ampia allestita presso il Salone Monumentale. Due pannelli saranno esposti nella Bottega di Piacenza e uno nella Bottega di Castelvetro e ci condurranno, durante tutta la durata dell’esposizione, nella seconda metà del 1800, negli anni in cui Verdi investiva il frutto di un duro lavoro sul fronte musicale, nel lavoro agricolo.
Verdi agricoltore e grande possidente: alla fine della vita, tra acquisti, permute e vendite, le proprietà del Maestro erano infatti di circa 700 ettari, ma nei periodi precedenti erano arrivate a superare i 900. Verdi è dunque l’emblema di un’agricoltura che cammina insieme alla cultura come grande forza del nostro paese.
A Corrado Ricci nel 1897, Verdi disse: “Mi ritempravo uscendo solo, per le mie terre ed occupandomi col massimo piacere di agricoltura”. La consorte Giuseppina Strepponi, all’editore francese del Maestro scriveva: “Il suo amore per la campagna è diventato mania, follia, rabbia, furore, tutto ciò che voi volete di più esagerato. Si leva quasi con lo spuntar del giorno per andare ad esaminare il grano, il mais, la vigna, ecc. Rientra rotto di fatica”.
“I duecento anni dalla nascita del grande Maestro emiliano, commenta Luigi Bisi presidente di Coldiretti Piacenza, devono essere l’occasione per scoprire e far brillare la relazione tra agricoltura e cultura: perché i nostri prodotti, così come la nostra cultura hanno scritto la storia del nostro paese, sono cresciuti con e per il paese. I prodotti della nostra terra raccontano chi siamo, i nostri valori e le nostre lunghe tradizioni: i nostri prodotti sono cultura e bellezza insieme. Come ha detto pochi giorni fa il ministro De Girolamo “l’agricoltura deve camminare con la cultura. Apriamo dunque musei e luoghi del patrimonio, fondiamoli con la cultura del cibo, mettiamo in rete tutto ciò che è bellezza e gusto.”
“Non servono altre parole per spiegare il valore che l’esposizione Verdi Agricoltore ha per il nostro territorio e per i nostri contadini, conclude Bisi, l’insegnamento del Verdi fattore e possidente è un insegnamento che arriva direttamente da più di un secolo fa, eppure è attualissimo: ritrovare la gioia della quiete, della socialità, del lavoro e della passione nei frutti della terra. Esattamente i valori di cui è intriso il progetto Campagna Amica”.
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