Ha assistito a quasi 90 concerti in 10 anni: “La musica è la mia vita”
13 Luglio 2020 04:00
La musica è la sua ragione di vita, la maglietta degli Iron Maiden una seconda pelle. Godersi le note “sparate al massimo” sotto al palco la più alta espressione di felicità. Non stupisce, dunque, (almeno non chi come lui è abituato a vivere di musica) che in soli 10 anni il ventisettenne piacentino Marco Piccoli abbia assistito a quasi 90 concerti sparsi in tutto il mondo.
“Di questi – precisa – oltre un terzo sono stati degli Iron Maiden: più che un gruppo preferito, direi quasi parte della mia famiglia! Tolti gli Iron, divinità indiscusse, ho avuto il piacere di ascoltare dal vivo ‘mostri sacri’ del metal ma non solo: Metallica, Helloween, Blind Guardian, Hans Zimmer, Iggy Pop, System Of A Down, Alter Bridge, Judas Priest, Ghost e Amon Amarth. Una bella enciclopedia insomma”.
Una passione, quella di Marco per i concerti, che lo tiene sempre con la valigia a portata di mano. “Negli ultimi 10 anni – racconta – grazie ai concerti, ho messo piede praticamente in tutti i Paesi d’Europa compresa la Scandinavia, e visitato la bellezza di undici stati americani: quello negli Usa, in particolare, è stato forse il viaggio più bello e significativo della mia vita. Esattamente un anno fa ho percorso 7.773 chilometri nel sud degli Stati Uniti, passando per California, Nevada, Utah, Arizona, Nuovo Messico, Alabama e Texas, assistendo a nove date per quasi un mese di viaggio. Il tutto reso ancor più interessante dalla presenza della mia ragazza Marika, che incredibilmente mi supporta ma soprattutto sopporta in questo mio grande sogno. Peccato, invece, per il 2020”.
L’emergenza Covid ha infatti cancellato tutte le date in programma. “In questi mesi – ha proseguito – avrei dovuto superare ampiamente i 100 concerti, di cui 12 date solo degli Iron Maiden, senza dimenticare che mi sarei spinto per la prima volta in Giappone e in Israele. Purtroppo non sappiamo ancora quando potremo tornare a vivere queste emozioni. Ma non mi voglio fasciare la testa: tornare in prima fila ad un concerto dopo così tanto tempo sarà semplicemente sensazionale”.
Novanta concerti in dieci anni sono davvero tanti: fin dove ha intenzione di spingersi questo intrepido amante della musica? “Sinceramente non mi sono mai posto la domanda – afferma Piccoli. – Questa mia passione mi porta sempre a scoprire tanto e a vivere nuove esperienze, anche con altre persone. Non penso infatti che sia importante il numero di concerti ‘collezionati’, bensì le esperienze vissute. Per me ogni concerto è unico e irripetibile: ecco perché vado più volte a sentire lo stesso gruppo. In ogni esibizione puoi vivere emozioni nuove”.
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