A Piacenza: morti quasi raddoppiati nei primi cinque mesi dell’anno. Decimati gli over 65
11 Luglio 2020 03:34
Un “segno più” drammatico: nella provincia di Piacenza, dal primo marzo al 31 maggio del 2020, i decessi registrati dalle anagrafi comunali sono aumentati del 138,7% (+158% nel capoluogo) rispetto alla media dello stesso periodo nel 2015-2019. Il tasso di mortalità è più che raddoppiato. Complice, neanche a dirlo, la pandemia da Coronavirus che ha segnato gli ultimi mesi.
A fornire i dati è l’Istat, l’istituto nazionale di statistica: dal primo marzo al 31 maggio del 2020, quando l’ondata del Coronavirus è stata devastante, i quarantasei comuni del nostro territorio hanno riportato 2.177 morti totali, a fronte di una media di 912 nello stesso trimestre 2015-2019. Nel comune capoluogo i decessi sono stati 826, contro i 320,4 rilevati in media nelle annate precedenti.
Allargando lo sguardo su gennaio-febbraio-marzo-aprile-maggio di quest’anno, nella nostra provincia l’aumento dei decessi rispetto agli stessi mesi del 2015-2019 è stato ovviamente più contenuto: 2.812 defunti in tutta la provincia (+73,5%), di cui 1.056 in città (+89,3%). Nelle prime otto settimane del 2020, d’altronde, ancora non si conviveva con gli effetti drammatici dell’emergenza epidemiologica.
TERZA ETÀ – Nel nostro territorio, stando ai decessi conteggiati dal primo marzo al 31 maggio del 2020, il Coronavirus sembra aver inciso con violenza soprattutto sugli anziani tra i 65 e i 74 anni (+201,9% di mortalità rispetto allo stesso periodo 2015-2019, +200% nel capoluogo). In totale, gli over 65 deceduti durante i tre mesi di epidemia sono stati 2.020 (di cui 773 in città): 317 tra i 65 e i 74 anni, 689 tra i 75 e gli 84 anni e 1.014 dagli 85 anni in su.
La rilevazione dell’Istat – è bene ricordarlo – non si riferisce esclusivamente alle vittime da Covid accertate in maniera ufficiale, ma ai decessi generali quantificati dalle varie anagrafi comunali.
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