Cammini, pascoli, antichi borghi e tanta musica. Si parte a Pecorara

19 Luglio 2020 09:00

Il cammino giusto è quello che porta dall’Irlanda all’Appennino. E che, sulle orme di Colombano, è stato percorso dai pellegrini di ogni epoca. L’Appennino Festival 2020 incomincia così a Pecorara domenica 19 luglio: alle 21.15 sul sagrato della chiesa si terrà la conferenza-concerto “Dall’Irlanda all’Appennino sulle orme di Colombano” che vedrà intervenire la storica Elena Percivaldi: gli intermezzi musicali sono a cura del gruppo Enerbia e dell’arpista Adriano Sangineto. Nella stessa giornata è prevista anche una camminata sui sentieri dell’Alta Valtidone a cura dell’Associazione Calcaterra e una visita alla chiesa di San Giorgio a cura di Cooltour. È questo il primo di un calendario ricco di 19 appuntamenti e messo a punto con notevole sforzo (grazie anche al sostegno di Regione Emilia Romagna, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Siram, Coop, Banca di Piacenza e amministrazioni locali), ma con l’obiettivo di valorizzare da una parte i repertori sacri e profani dell’Appennino e delle Quattro Province e dall’altra i cammini, i pascoli, i borghi antichi delle nostre montagne.

“Abbiamo messo a punto un calendario impegnativo – spiega la direttrice artistica Maddalena Scagnelli -, che va nell’ottica di valorizzare il nostro Appennino sia da un punto di vista musicale e culturale sia da quello ambientale: ecco perché diversi appuntamenti prevedono non solo concerti e presentazioni, ma anche cammini da percorrere, antiche vie da esplorare. Non mancano poi alcuni eventi che tradizionalmente fanno parte del festival: il concerto del 2 agosto sui prati di Sella dei Generali, l’evento del 10 agosto a Pigazzano per celebrare San Lorenzo, la festa al Museo Guatelli nel Parmense il 13 settembre e quella per il compleanno del personaggio creato da Tolkien Bilbo Baggins il 22 a Caratta”.

Si parte dunque domenica 19, con un incontro che vedrà intervenire Percivaldi, voce dell’Associazione Europea del Cammino di San Colombano; insieme a lei anche gli Enerbia, ensemble storico guidato appunto da Scagnelli, e Sangineto, formatosi con personalità di spicco della cultura popolare internazionale come Alan Stivell, Carlos Nunez e i Chieftains. Venendo agli altri appuntamenti, è da segnalare la presenza del giovane talento Vieri Giovenzana che fa parte del Quintetto d’archi Farnese tutto da ascoltare il 25 luglio in uno dei luoghi più cari alla rassegna, Castelletto di Vernasca. Fra i “vecchi amici” già noti al pubblico di Appennino Festival quest’anno ci sono l’oboista dei Berliner Philharmoniker Chri stoph Hartmann il 25 a Bettola e la giornalista Giovanna Zucconi il 31 a Selva di Groppallo in una serata che mescola musica, letteratura ed esperienze sulle vie di pellegrinaggio europee. Una nota la meritano le ambientazioni dei concerti, sempre suggestive e da scoprire: Sella dei Generali, sulla strada panoramica che collega Coli a Pradovera di Farini ospiterà il “Concerto nei pascoli” del 2 agosto, mentre come sempre la notte di San Lorenzo sarà da passare a Pigazzano con il tradizionale happening di musica e poesia, senza dimenticare le tappe alla Torre Malaspina di Zerba, alla Pieve di Montarsolo, al Museo Guatelli di Ozzano Taro e infine a Ferriere per la conclusione del festival l’8 dicembre.

L’appuntamento serale del 13 agosto delle 21.15 “Dalle ande agli appennini” si terrà in piazza a Travo.

 

© Copyright 2024 Editoriale Libertà