Ospedale di Fiorenzuola: due anni e mezzo e 12 mln per ristrutturarlo

18 Luglio 2013 17:33

20130718-173314.jpg

Serviranno due anni e mezzo per completare i lavori di potenziamento antisismico al vecchio padiglione dell’ospedale di Fiorenzuola. Si tratta di demolire il quarto piano della palazzina e intervenire con il rifacimento della copertura. Questo il risultato dell’attività di verifica imposta dalla legge regionale e che ora costringe alla chiusura della gran parte dei reparti.
“L’attività chirurgica – ha detto il direttore generale dell’Ausl di Piacenza – sarà garantita attraverso la ridistribuzione degli interventi chirurgici agli ospedali di Piacenza e Castelsangiovanni dove confluirà anche parte del personale”.
È quantificata in 12 milioni di euro la spesa necessaria per l’intervento: due milioni arriveranno dallo Stato, la restante parte dalle casse regionali.
Non sono tardate ad arrivare però le prese di posizione polemiche sulla vicenda da parte di alcuni gruppi politici: Fratelli d’Italia Piacenza parla di una “chiusura dell’ospedale irresponsabile ed inaccettabile. Siamo pronti alle barricate per riaffermare le ragioni dei pazienti piacentini che non ne possono più delle proterve regionali”. Fratelli d’Italia chiede le dimissioni di Bianchi.
Anche il consigliere regionale della Lega Nord, Stefano Cavalli, interviene chiedendo “tempistiche certe e un’informazione puntuale. La ristrutturazione non deve mettere in alcun modo in discussione i servizi del polo ospedaliero della Valdarda, né può rappresentare un pretesto per il ridimensionamento”.
Va subito al dunque il capogruppo in consiglio comunale Massimiliano Morganti, nonché vice-presidente della “commissione sanità” del Comune di Fiorenzuola: “Le voci che si rincorrono in queste ore sono semplicemente terrificanti – dice Morganti -. I lavori per la messa a norma antisismiche sulla vecchia struttura, che ospita gran parte dei reparti, vengono annunciati come un fulmine a ciel sereno in piena estate, senza che negli organismi preposti venisse mai accennato nulla. Si parla di lavori che dureranno anni, le conseguenze per un ospedale chiave per tutta la Val d’Arda come quello di Fiorenzuola potrebbero essere gravissime. Pretendiamo garanzie da parte della Regione Emilia Romagna e dalla Ausl, sul come e quando i reparti verranno riaperti. Non ci vuole infatti un mago a capire che una prolungata chiusura porterebbe automaticamente gli utenti della Val d’Arda verso Piacenza e Fidenza.
E’ lo stesso Bianchi a fornire rassicurazioni:”È bene precisare che al termine dei lavori, i reparti torneranno al loro posto, con la differenza che sarà garantita piena sicurezza a tutti coloro che accederanno alla struttura. Non si investe in una struttura se si pensa di chiuderla in futuro”.

© Copyright 2024 Editoriale Libertà