Giovane violentata in casa mentre la mamma è al lavoro: condannati i due stupratori
20 Luglio 2020 17:15
Condannati a cinque anni di pena i due stupratori honduregni riconosciuti colpevoli di aver abusato sessualmente di una diciottenne, loro connazionale. Il processo si è svolto lunedì, 20 luglio, davanti al Gup Luca Milani. Gli imputati, che erano presenti in aula, e che al momento sono agli arresti domiciliari, hanno potuto beneficiare dello sconto di un terzo di pena, grazie al rito abbreviato e il giudice ha concesso loro le attenuanti generiche e li ha condannati a pagare un risarcimento, alla vittima, di 30mila euro. Il pm Ornella Chicca aveva chiesto sei anni. In aula erano presenti anche gli avvocati difensori Emanuele Solari e Vittorio Antonini, avvocato di parte civile era invece Giovanni Barbieri.
l fatto, costato l’arresto ai due, era avvenuto nel marzo del 2019 in un appartamento del centro, dove la ragazza abitava. La mamma era uscita per andare a lavorare e aveva lasciato la giovane in custodia di un’amica che però aveva invitato a casa il fidanzato, il quale aveva portato con sé alcuni amici. Vi era stato un abbondante consumo di alcolici e poi la violenza ai danni della 18enne.
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