Barré Training Workout: i benefici dell‘allenamento alla sbarra
Oggi vorrei parlarvi di una delle tendenze più in voga negli ultimi anni: il Barré Training Workout, ovvero l’allenamento che utilizza la sbarra della danza in chiave fitness.
Barré vuol proprio dire sbarra, così come viene utilizzata nella danza classica. Il suo utilizzo “ibrido” non è così recente, come si potrebbe pensare. L’allenamento alla sbarra, con l’obiettivo di condizionare arti inferiori e Core, nasce negli Stati Uniti già negli anni Settanta. Si trattava per di più di combinazioni e sequenze derivate direttamente dalla danza. E per questo con un pubblico ristretto.
Nel tempo, sono nati e cresciuti differenti format e approcci fusion, che si sono sì ispirati danza, ma hanno accolto anche gli sviluppi di altre discipline più popolari e adatte al grande pubblico, come lo Yoga e il Pilates. Questa commistione ha permesso all’allenamento alla sbarra di essere sdoganato e reso accessibile a tutti, diffondendosi anche Oltreoceano, in Europa in primis.
Il fenomeno del Barré Training è approdato anche in Italia (da pochi anni), richiamando l’attenzione dei grandi Club e proliferando nelle Fitness Boutique, piccoli studi attenti all’innovazione e alla sperimentazione di nuovi format.
Il Barré Training Workout è un fusion funzionale che unisce il condizionamento muscolare della danza (alla sbarra e non), alla flessibilità dello Yoga, alla postura del Pilates e alla musicalità del fitness tradizionale. Ha una vasta applicabilità: tutti possono fare Barré, anche chi non ha mai fatto danza prima. I non ballerini potranno realizzare il sogno di ballare, anche da adulti, in un “safe place”, in cui avere il sostegno del Pilates e la familiarità del fitness. I ballerini e gli ex ballerini potranno, invece, sperimentare allineamenti inconsueti per la danza, come i piedi paralleli o varianti in intrarotazione, sfida motoria e utile compensazione per chi è abituato a lavorare in extrarotazione delle anche.
Analizziamo le componenti del Barré Training Workout:
Danza – Fornisce la base di movimento per il condizionamento muscolare, con passi e sequenze, ispirate a quelle codificate dal classico, alla sbarra e in centro.
Pilates, Yoga e discipline olistiche – Supportano l’allenamento del Core e dei muscoli stabilizzatori, prestando attenzione alla postura e alla mobilità articolare.
Fitness tradizionale – Offre il setting musicale e di condizionamento più classico, con esercizi propri del fitness così come lo conosciamo e lo conosce la maggior parte dei frequentatori dei corsi in palestra: movimenti a tempo di musica con piccole resistenze, come pesi, elastici, palle. Il fitness offre al Barré una componente metabolica cardio.
Una lezione di Barré Training Workout dura circa 60’ e si compone di un riscaldamento iniziale (senza sbarra), una sessione alla sbarra di circa 20’, una parte di condizionamento specifico per gli arti superiori (che si può collocare anche dopo il riscaldamento) e una parte finale di Floorwork, ovvero di lavoro a terra, con focus di solito su glutei e addome e cool down. La flessibilità è un aspetto fondamentale ed è trattata sia con modalità statica (nel riscaldamento e nel cool down) sia con una modalità dinamica, specie alla sbarra.
In realtà, esistono anche programmi e lezioni di Barré totalmente senza sbarra (Barreless), che sfruttano il centro della sala per combinazioni allenanti e sequenze di passi.
Le lezioni possono essere sempre diverse e utilizzare i comuni Props (attrezzi) del Pilates e del fitness: pesetti, elastici lunghi e corti, slides, toning balls, soft ball. Attrezzi leggeri che possono essere usati in dinamica e che hanno una componente di destabilizzazione.
I benefici del Barré sono molteplici:
- è un lavoro globale a media intensità, non strenuo, e adatto a incrementare il metabolismo, nel rispetto delle funzionalità del corpo;
migliora la postura agendo sul core e la muscolatura profonda, anche e soprattutto in stazione eretta;
incrementa la tonicità di tutto il corpo, soprattutto di gambe, addome e glutei (famosissimo il celebre programma di Tracey Mallet, che si chiama proprio BootyBarre), senza trascurare le braccia;
migliora la mobilità articolare e la flessibilità;
include sempre una componente cardiovascolare, fondamentale per allenare il cuore;
è accessibile a tutti, anche agli over, per la modularità degli esercizi e il sostegno della sbarra;
è divertente perché non è la classica palestra tradizionale, offrendo grande varietà all’interno di una stessa lezione;
aumenta l’autostima, perché in poco tempo sarà possibile realizzare vere e proprie sequenze, per cui sembrerà di danzare davvero!
Adesso, non ti resta che provare!
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