Covid, contributi per i commercianti di Castelvetro
08 Settembre 2020 10:16
Le attività commerciali di Castelvetro, che hanno subìto danni economici a causa dell’emergenza Covid19, riceveranno contributi a fondo perduto. L’amministrazione comunale ha approvato il testo del bando con una delibera della giunta, e il termine ultimo per poter presentare le domande saranno le ore 12 di lunedì 28 settembre. Potranno richiedere il contributo le imprese di Castelvetro che hanno subìto un periodo di chiusura di almeno 45 giorni a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria. Le attività ammesse, con locali in affitto, sono quelle del commercio al dettaglio di generi non alimentari, quelle di servizio alla persona come acconciatori, estetisti e tatuatori, quelle collegate con la somministrazione di alimenti e bevande, quelle di ristorazione ma con il servizio di asporto, le strutture ricettive, i locali di spettacolo, gli agriturismi e le palestre. Il contributo a fondo perduto non potrà superare la spesa di locazione sostenuta per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020, e comunque con un limite massimo di mille euro.
La domanda di contributo dovrà essere compilata su un modello prestabilito scaricabile direttamente dal sito Internet del Comune e presentata unitamente alla documentazione prevista dal bando, in via telematica all’indirizzo Pec: [email protected]. Le attività produttive di Castelvetro, durante il confinamento, hanno subito maggiormente, rispetto ad altri Comuni, gli effetti negativi degli spostamenti ridotti. Castelvetro, essendo un paese al confine, non solo tra le due province di Piacenza e Cremona, ma anche e soprattutto tra le due regioni, Emilia e Lombardia: anche quando gli spostamenti si potevano fare all’interno della propria Regione, nessuno da Cremona poteva arrivare a Castelvetro e viceversa. Il commercio e l’artigianato a Castelvetro vive, al 90%, con clienti che provengono dalla vicinissima città lombarda e, ovviamente, chiudendo il ponte sul Po, di collegamento tra i due territori, il disagio e il danno economico sono stati particolarmente rilevanti.
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