Delitto via Degani, gli amici della vittima: “Ancora non ci crediamo”
01 Agosto 2013 18:18
Un’altra giornata di superlavoro per i carabinieri del Nucleo Investigativo di Piacenza che stanno cercando di risolvere il giallo dell’omicidio che si è consumato in una tranquilla palazzina di via Degani. Il colpevole dell’assassinio di Giorgio Gambarelli, il 67enne ex fisioterapista, trovato morto la sera di sabato 27 luglio nel proprio appartamento potrebbe avere le ore contate. In queste ore si è aggiunta infatti la preziosa collaborazione di un genetista che attraverso l’esame del Dna potrebbe fornire elementi fondamentali per risolvere il caso.
Tutte le piste restano aperte, compresa quella indicata dai familiari della vittima: Luisa Gambarelli, sorella di Giorgio, aveva parlato di un prestito di circa 4.000 euro che il fratello aveva in sospeso con un giovane di origini nordafricane, che non ha mai restituito i soldi e che è stato sentito in questi giorni.
Al momento sono certe solo le modalità del delitto: Gambarelli è stato aggredito alle spalle e colpito alla gola con un unico fendente che non gli ha lasciato scampo. Non si esclude che nell’omicidio possano essere coinvolte più persone. La dinamica della tragedia fa pensare che la vittima conoscesse il proprio carnefice. Intanto gli amici di Gambarelli sono ancora increduli e sotto choc: “Era una persona molto gentile e sempre disponibile”.
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