Inaugurata la tangenziale di San Polo e San Giorgio: “Attesa da 22 anni”
25 Settembre 2020 17:55
Oltre vent’anni di attesa. Di promesse, degrado, proposte, progetti e polemiche. Ma oggi, finalmente, la nuova tangenziale di San Polo e San Giorgio è diventata realtà. Le istituzioni hanno inaugurato e consegnato alla cittadinanza quello che per tanto, troppo tempo era un “cantiere fantasma”. Il taglio del nastro della variante extraurbana secondaria alla strada provinciale 6 di Carpaneto è avvenuto alla presenza del ministro alle infrastrutture Paola De Micheli, il presidente della Provincia di Piacenza Patrizia Barbieri, l’assessore regionale ai trasporti Andrea Corsini, i sindaci del territorio, l’amministratore delegato di Autovia Padana Claudio Vezzosi, nonché le autorità civili e militari.
“L’apertura della tangenziale – ha dichiarato Barbieri – è il successo delle buone istituzioni, del gioco di squadra del nostro territorio”. Il ministro De Micheli ha ammesso che “ventidue anni di attesa non sono compatibili con la volontà di promuovere la forza di un territorio”, rivendicando poi di essersi “impegnata al massimo per ottenere il completamento della strada”.
CARATTERISTICHE TECNICHE – L’opera, fondamentale per il miglioramento della viabilità nei comuni valnuresi e la qualità della vita della comunità locale, si era interrotta nel 2012. “Numerose le ricadute positive sul territorio – sostiene Autovia Padana, società concessionaria dell’intervento – grazie a un tracciato che si snoda per la sua interezza al di fuori dei centri abitati di Crocetta, San Giorgio e San Polo, consentendo al traffico veicolare di muoversi lungo direttrici completamente extraurbane. Tra queste, una riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico nelle zone abitate, derivanti da una riduzione di veicoli dall’attuale strada provinciale stimata nell’ordine del 70% circa”. II completamento della nuova tangenziale, avviato nel dicembre del 2018 pochi mesi dopo il subentro di Autovia Padana nella concessione autostradale per la A21 Piacenza-Cremona-Brescia e la Diramazione per Fiorenzuola d’Arda, si estende per una lunghezza complessiva di circa 8,5 chilometri.
La principale infrastruttura realizzata è il nuovo ponte sul torrente Nure, lungo 290 metri e suddiviso in sei campate. L’impalcato, del peso di circa 815 tonnellate, è stato costruito con una struttura mista in acciaio-calcestruzzo. Tra i principali interventi effettuati per favorire la viabilità circostante rientrano anche la realizzazione di sei sottopassi per il raccordo con le vie comunali esistenti nell’area e cinque rotatorie di collegamento tra la strada provinciale esistente e il nuovo tratto in variante. È compresa anche la riqualificazione e l’ampliamento della strada provinciale esistente nei 2,5 chilometri di tratto terminale della nuova variante.
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