Covid: aumentano i ricoveri in ospedale, più che raddoppiati i positivi. Sospese le visite dei parenti

14 Ottobre 2020 10:58

 

Il Coronavirus non allenta la presa nel nostro territorio e i dati forniti dall’Ausl di Piacenza lo confermano: la situazione dell’ospedale cittadino vede un aumento dei ricoveri, ad oggi 42, la settimana scorsa erano 31; un 55enne si trova in terapia intensiva, ma non sarebbe in pericolo di vita; tre pazienti hanno avuto necessità del casco per l’ossigeno nel reparto di pneumologia. “Non è una situazione critica, la struttura è pronta ad accogliere numeri ben più alti”- rassicura il direttore generale Luca Baldino. I decessi, secondo l’azienda sanitaria, restano 993: un dato superiore a quello fornito dalla Regione, perché tiene conto anche dei lodigiani morti a Piacenza e dei piacentini deceduti in altre province dell’Emilia Romagna. Purtroppo però, in via precauzionale, a partire dai prossimi giorni e fino al 31 ottobre, verranno sospese le visite dei parenti in tutti i reparti del nosocomio.

I positivi al Covid sono passati da 98 a 237, più che raddoppiati in una settimana. Il 50 percento si concentra a Piacenza città. Si è registrato un aumento tra i più giovani, il 21 percento dei positivi è minorenne, sono calati invece gli ultra ottantenni. La crescita è geometrica, non lineare. “I tamponi sono aumentati la settimana scorsa da 5mila a 7.500 perché stanno aumentando le richieste” – spiega Baldino. Anche gli interventi da parte delle Usca sono saliti di quota toccando i 336 servizi a domicilio. Raddoppiate le quarantene (1.211), e in aumento i numeri per l’isolamento per Covid (382), in calo l’isolamento per aree a rischio (111).

Gli asintomatici rappresentano più della metà dei contagiati (56 percento). I cosiddetti “bassi positivi”, sono il 30 percento e si concentrano nelle Cra. Il 40 percento dei nuovi casi è stato scoperto grazie all’attività di contact tracing, 19 percento attraverso le Usca e il 10 percento per accesso al pronto soccorso.

 

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