Barbieri scrive a Conte: “Aiuti immediati per le attività colpite dal Dpcm”
02 Novembre 2020 18:41
Il sindaco e presidente della provincia di Piacenza, Patrizia Barbieri, torna a scrivere ancora una volta al presidente del consiglio Giuseppe Conte. In questa occasione però lo fa per sottolineare la grave situazione in cui versano i gestori di palestre, scuole di danza e impianti sportivi. Barbieri spiega di aver avuto un confronto con i titolari di queste attività da cui è emerso chiaramente che la maggior parte di loro non beneficerà (come accaduto già nei mesi precedenti) di ristori per mancati introiti e di sostegni per il lancio. “Di contro hanno sostenuto costi notevoli per adeguarsi ai protocolli – scrive il primo cittadino – le cui misure sono però state travolte dal DPCM del 25 ottobre. Vorrei far presente che le attività legate alle palestre e ai centri sportivi rivestono un ruolo fondamentale, non solo per il benessere fisico, ma anche per la funzione sociale ed educativa da sempre riconosciuta all’attività sportiva. Partendo dal principio condiviso che chi non è in regola e non osserva le prescrizioni deve essere passibile di chiusura, è emerso chiaramente come, in realtà sul nostro territorio, molti gestori stessero svolgendo l’attività in piena sicurezza al punto da aver superato i più stretti controlli dei NAS.
Non da meno è grave la situazione in cui versano altre attività come bar, ristoranti, teatri che in questi mesi si sono adattate ai rigidi protocolli di sicurezza con ingenti sforzi economici. Quello che voglio evidenziare – scrive la Barbieri – è che le chiusure non possono essere indiscriminate, ma devono essere mirate ed orientate laddove ci siano aggregazioni e dove non si è in grado di assicurare i dovuti controlli, finalizzati ad accertare il rispetto dei protocolli. In caso contrario la chiusura è solo un modo per affossare l’economia di un territorio, senza produrre alcun beneficio per la tutela della salute. Chiedo quindi la giusta attenzione per i settori colpiti dal provvedimento affinché sia loro riconosciuto il giusto e doveroso sostegno economico che dovrà essere immediato ed efficace per garantire il proseguo delle attività. Il fattore tempo è determinante non solo per sconfiggere il virus ma anche per la tenuta del sistema economico”.
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