Da oggi Piacenza è in zona arancione. Mobilità , bar, negozi, sport e scuola: tutte le limitazioni
15 Novembre 2020 15:00
Piacenza e tutta l’Emilia Romagna sono entrate in zona arancione. Un provvedimento, deciso dal governo, che si accumula a quelli precedenti e all’ordinanza regionale scattata ieri, e che andrà avanti per almeno 15 giorni a partire da oggi, domenica 15 novembre. Attive da ieri anche le restrizioni previste dall’ordinanza regionale contro gli assembramenti. Ecco le principali limitazioni.
MASCHERINA – Innanzitutto è obbligatorio indossare la mascherina sempre, quando si esce di casa
MOBILITA’ – Per quanto riguarda la mobilità vige il divieto di circolare tra le 22 e le 5, salvo comprovati motivi di salute, di lavoro e di necessità . Le limitazioni alla mobilità riguardano anche il divieto di spostamento in entrata e uscita verso altre regioni e tra comuni della stessa regione. La raccomandazione è quella di limitare gli spostamenti a quelli strettamente necessari.
BAR E RISTORANTI – Il capitolo più dolente è quello che riguarda bar, ristoranti e locali pubblici in genere, che resteranno chiusi 7 giorni su sette, consentendo solo l’asporto e la consegna a domicilio.
COMMERCIO – I centri commerciali saranno chiusi nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, generi alimentari, edicole e tabaccherie al loro interno. Sospensione della attività per sale gioco e scommesse, anche nei bar e nelle tabaccherie. Stop anche ai mercati settimanali, in assenza di regole precise fissate dai Comuni.
SCUOLA – Per gli istituti superiori è prevista la didattica a distanza, salvo i casi particolari di studenti con disabilità e di attività di laboratorio; le scuole dell’infanzia, elementari e medie proseguono invece in presenza. Lezioni in aula sospese per le università fatta eccezione per alcune attività .
TRASPORTO PUBBLICO – Per il trasporto pubblico è prevista una riduzione del 50% dei posti disponibili.
ARTE E CULTURA – Chiusi anche musei, cinema, teatri e mostre.
ATTIVITA’ SPORTIVA – Giù la saracinesca per palestre e piscine, mentre i centri sportivi resteranno aperti. Sarà comunque possibile l’attività sportiva individuale purché svolta nelle aree verdi, ma non nei centri storici e nelle aree affollate.
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