Microcredito per far fronte all’emergenza economica: in due settimane, 40 richieste di aiuto
13 Dicembre 2020 03:23
In sole due settimane di operatività lo sportello microcrediti del progetto “Insieme Piacenza” ha ricevuto oltre 40 richieste di aiuto. Di queste, 4 sono arrivate da piccoli imprenditori che hanno chiuso nel lockdown e che ora fanno fatica a rialzarsi. Tra i privati, molte sono le famiglie in “fascia grigia”, quelle in cui la principale fonte di reddito ora è venuta a mancare causa cassa integrazione o disoccupazione vera e propria.
“Insieme Piacenza” è la cordata solidale nata per far fronte alle ricadute economiche dell’era Covid su famiglie, singoli e piccoli imprenditori. Nata lo scorso luglio, vede insieme diocesi di Piacenza-Bobbio, Comune di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano e Crédit Agricole.
I microcrediti, dopo il potenziamento dei servizi per l’emergenza, sono il secondo fronte di aiuto pensato dal comitato di indirizzo per il tessuto sociale piacentino. C’è chi deve riparare l’automobile che gli serve per recarsi al lavoro, chi è in ritardo nel pagamento di rate arretrate, chi deve sostenere cure mediche, chi ha la lavatrice rotta, chi, ancora, non ce la fa ad onorare il conto delle onoranze funebri in seguito alla scomparsa di un familiare. Piccole grandi storie di tutti i giorni, ciascuna diversa, ma con un unico denominatore comune: l’impossibilità di far fronte a un imprevisto quotidiano a causa dello sconvolgimento – soprattutto di ordine lavorativo – portato dall’era Covid.
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