Migranti: ong, 50 minori soli al freddo in Bosnia-Erzegovina

28 Gennaio 2021 21:55


(ANSA) – ROMA, 28 GEN – Almeno 50 adolescenti vivono all’addiaccio, in edifici abbandonati o ripari di fortuna in Bosnia-Erzegovina senza alcuna protezione e con gravi rischi per la loro salute e la loro sicurezza. E’ l’allarme lanciato da Save the Children, sui migranti con meno di 18 anni non accompagnati “lasciati al gelo senza la supervisione di un adulto”. “I minori che stanno affrontando da soli il tentativo di raggiungere l’Europa – spiega l’organizzazione – sono parte dei 2.500 migranti che secondo le stime sono sparsi sul territorio del paese senza un alloggio adeguato. Con le temperature scese sotto lo zero durante la notte, e le infezioni da Covid-19 che continuano a salire, questi adolescenti trascorrono i loro giorni e le loro notti all’aperto, esposti alle intemperie e al rischio di abusi e violenze”. “Ho dormito per due mesi in un edificio occupato, mangiando cibo che ho ricevuto dalle organizzazioni umanitarie o da qualche cittadino del posto. Fa troppo freddo per stare in edifici come questo. Accendiamo fuochi per scaldarci ma poi non si respira a causa del fumo”, ha detto a Save the Children un ragazzo di 17 anni nella città di Bihać. Secondo i dati ufficiali, spiega l’organizzazione in una nota, “ci sono circa 500 minori non accompagnati in vari centri di accoglienza nel paese, insieme a circa 450 bambini con le loro famiglie. Dopo la chiusura di due grandi campi l’anno scorso, il numero di posti disponibili per rifugiati e migranti in Bosnia-Erzegovina è drasticamente diminuito. Rifugiati e migranti, compresi i bambini, possono essere registrati solo nel momento in cui accedono a strutture di accoglienza ufficiali”. (ANSA).

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