Ritratto rosso, 60 scatti su Fellini a Cinecittà

10 Febbraio 2021 16:03

(ANSA) – ROMA, 10 FEB – Per il centenario della nascita di Federico Fellini, il grande regista torna idealmente nella ‘sua’ Cinecittà, attraverso sessanta immagini oggetto della mostra fotografica e multimediale, all’interno dello storico Teatro 1. Un inedito percorso che racconta il rapporto elettivo tra il genio del nostro cinema ed Elisabetta Catalano, fotografa internazionale e regina del ritratto fotografico. La mostra, RITRATTO ROSSO ELISABETTA CATALANO GUARDA FEDERICO FELLINI che durerà fino al 21 marzo, è stata realizzata dall’Istituto Luce-Cinecittà con il contributo della DG Cinema e Audiovisivo e curata da Aldo E. Ponis con la direzione artistica di Emanuele Cappelli. Testi, ricerca scientifica e iconografica sono, infine, a cura di Laura Cherubini e Raffaele Simongini, mentre ovviamente le immagini vengono tutte dell’Archivio Elisabetta Catalano. Certo non a caso Fellini, che per il viso umano, anche nei suoi caratteri più forti, aveva un’ossessione proverbiale, amò farsi fotografare da Elisabetta Catalano lungo tutto l’arco della sua vita, tra il 1963 e gli ultimi anni, stabilendo con lei un’affinità elettiva fondata sui clic. Un’affinità con questa donna molto bella che era capace come lui di afferrare l’anima di un personaggio (di una persona) con un rapido movimento di camera. Oltre alle sessanta immagini, video proiezioni, oggetti, e a un allestimento abbastanza fedele di un grande studio fotografico dell’epoca, ci sono poi i fondali d’arte che la fotografa usava da sfondo per i suoi ritratti. E va detto che il Fellini che ne esce è per certi versi inedito, da scoprire, preso com’è in atteggiamenti del tutto estemporanei. (ANSA).

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